Energia elettrica, perché il prezzo crolla ma le bollette della luce restano salate?

Una famiglia tipo spende il 33% in più rispetto al periodo luglio 2021-giugno 2022. Ecco le voci in bolletta

Firenze, 4 aprile 2023 – Scende nel secondo trimestre 2023 il prezzo dell'energia elettrica, che si riduce di ben il 55,3%. A comunicarlo Arera, che calcola come una famiglia tipo (cioè che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kwh l'anno ed una potenza impegnata di 3 kw), nel periodo 1 luglio 2022-30 giugno 2023, pagherà 1.267 euro per la bolletta della luce. Una cifra che però, nonostante l'importante calo dell'energia elettrica, resta comunque superiore del 33% della spesa sostenuta tra il 1 luglio 2021 e il 30 giugno 2022.

I motivi del calo del prezzo dell'energia elettrica

La variazione del -55,3% del prezzo finale dell'energia elettrica per la famiglia tipo, che risulta pari, così, a 23,75 centesimi di euro al kilowattora, “è sostanzialmente legata – spiega Arera – alla forte diminuzione (-60,9%) della voce energia (PE) , ad un leggero calo (-1,2%) della voce dispacciamento (PD), ad un adeguamento (+0,5%) delle voci di commercializzazione (PCV e DispBT) e all'aumento (+6,3%) della voce oneri di sistema +6,3%, a seguito della loro riattivazione. Rimaste invariate le tariffe di rete regolate, cioè trasporto, distribuzione e misura”.

Da cosa è composto il prezzo dell'energia elettrica

Dei 23,75 centesimi di euro, che è attualmente il prezzo di riferimento dell'energia elettrica per il cliente tipo, tasse incluse, 11,61 centesimi, pari al 48,9% del totale della bolletta è per i costi di approvvigionamento dell'energia, in riduzione del 72% rispetto al primo trimestre 2023, mentre 2,16 centesimi di euro, pari al 9,1% della bolletta, sono le spese per la commercializzazione al dettaglio, che cresce del 13% rispetto al primo trimestre 2023. Oltre alle spese dell'energia, in bolletta vanno 3,99 centesimi di euro al kilowattora, pari al 16,8% del totale della bolletta, per gli esercizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità, che è una  voce invariata rispetto al primo trimestre 2023. Gli oneri di sistema sono invece pari a 3,03 centesimi di euro, ovvero il 12,7% del totale della bolletta, in aumento rispetto al primo trimestre 2023, e, infine, le imposte sono pari a 2,96 centesimi di euro, il 12,5% della bolletta, tra Iva e accise.

Gli incentivi per le famiglie

Il decreto approvato dal governo il 28 marzo 2023 ha confermato i bonus sociali, per il gas e per l'elettricità, destinati alle famiglie con Isee fino a 15 mila euro, soglia che sale a 20 mila per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico. Per ottenere il bonus basta avere un Isee in corso di validità. Lo sconto viene applicato direttamente in bolletta.