
Già da sabato 1 giugno in pagamento le pensioni alle poste
Firenze, 30 maggio 2024 – Chi ritira la pensione in uno degli 815 uffici postali della Toscana o ha un conto o libretto postale, riceverà l'assegno già da sabato 1 giugno. Chi invece ha un conto in banca, l'accredito della pensione è previsto per lunedì 3 giugno.
Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, quando possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare lo 06-45263322.
Quali sono le trattenute del mese
A fine 2023 è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute Irpef e addizionali regionali e comunali a saldo sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’Inps. Se nel corso del 2023 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’istituto di previdenza ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2024, trattenendo il debito fino alla capienza totale dell’importo della pensione in pagamento. Se le pensioni di gennaio e di febbraio 2024 sono risultate insufficienti per il recupero totale, l'istituto di previdenza prosegue con le trattenute sulle pensioni dei mesi successivi fino ad estinzione del debito (e quindi è possibile una trattenuta anche nel mese di giugno).
Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18mila euro, per il quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre.
Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche sulla pensione di giugno, oltre all’Irpef mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023. Le addizionali regionali e comunali vengono recuperate in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono. Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.