FABRIZIO MORVIDUCCI
Economia

La moda fra algoritmi e creatività, formatori capaci per domare l’Ai

’Lineapelle on the road’: anche l’intelligenza artificiale può salvare un comparto in difficoltà

’Lineapelle on the road’, format itinerante per la modernizzazione del comparto, è sbarcato a Firenze

’Lineapelle on the road’, format itinerante per la modernizzazione del comparto, è sbarcato a Firenze

Scandicci (Firenze), 19 giugno 2025 – L’intelligenza artificiale salverà la filiera della moda? Il dibattito è aperto, se ne è parlato ieri a “Lineapelle on the road”, il format itinerante per la modernizzazione del comparto voluto da Lineapelle che ha fatto tappa nella sede della fondazione Mita. E proprio sulla qualità della formazione, e sulla necessità di avere formatori capaci, in grado di creare percorsi virtuosi verso il rilancio della filiera si dibatte molto in queste ore soprattutto fra gli addetti ai lavori. La Toscana è la locomotiva nazionale del comparto. Per l’Istat, con 12,35 miliardi la regione è di gran lunga la prima per importanza davanti a Veneto e Lombardia. Ma la crisi ha messo in discussione ogni sicurezza, incluso il rapporto con le griffe non più granitico, non più dato per scontato soprattutto dal punto di vista della sopravvivenza della manualità, delle piccole aziende artigianali che hanno fatto con le loro capacità la fortuna dei grandi marchi.

La situazione internazionale sta determinando una crisi senza precedenti. L’export, dati di Confindustria accessori moda, ha fatto registrare un preoccupante -21,7% rispetto al periodo pre-covid, con un significativo -39,9% per le merci destinate ai mercati extra Ue. Il cambio di rotta per il rilancio della pelletteria dovrà essere realizzato con una modernizzazione tecnologica per recuperare volumi produttivi e competitività. All’iniziativa di ieri hanno preso parte la sindaca di Scandicci, Claudia Sereni, il presidente del Mita, Maurizio Del Vecchia, Massimo Guasconi (Presidente Unioncamere Toscana), Valter Fraccaro (Presidente Fondazione SAIHUB), Emanuele Frontoni (Co-director del VRAI Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab e Professore di informatica Università degli Studi di Macerata), Giacomo Pollastri (Data scientist Var Group), Matteo Veltro, (Titolare Mapel).

“L’idea – ha detto la Ceo di Lineapelle, Fulvia Bacchi – è provare a ricomporre per quanto possibile, con percorsi innovativi, dal basso, le criticità del settore. La filiera della moda italiana e, in particolare, le aziende espositrici di Lineapelle da mesi devono fare i conti con un panorama mutato, la crisi si è fatta sentire e si fa sentire. Abbiamo quindi avviato un percorso che prevede di esaminare alcuni strumenti innovativi che possono essere di aiuto per le aziende del settore. L’intelligenza artificiale è tra questi”.

L’analisi del dialogo tra algoritmi e creatività per generare la creazione di soluzioni innovative ed inedite, dalla progettazione alla personalizzazione, è già in fase di sperimentazione da parte di alcune piccole e medie imprese. Ma raccontarla a una platea più ampia servirà a produttori ed esperti per accostare le specificità dei distretti locali e sperimentare nuove dinamiche.