Gas, addio al mercato tutelato e stop allo sconto sull'Iva

Bollette in aumento del 13%. Cosa succede a chi ancora non ha scelto un'offerta sul mercato libero

Firenze, 10 gennaio 2024 – Stop al mercato tutelato del gas. Il via alla completa liberalizzazione, come già avviene da anni per le telefonia, aumenta la concorrenza e può così spingere le varie società energetiche che erogano il servizio ad abbassare i prezzi. Come al solito, però, c'è il rovescio della medaglia. Dal 1 gennaio 2024 l'Iva sul gas non è più agevolata al 5%, ma è tornata quella ordinaria, ovvero del 10% fino a 480 Smc – cioè standard metro cubo – di consumo annuo e del 22% per consumi sopra i 480 Smc, oltre che sulle quote fisse. Così, a parità di tutte le altre condizioni, solo il ritorno all'aliquota ordinaria, calcola Segugio.it, una famiglia tipo, con consumo annuo di 1.400 Smc, subirà un incremento del 13% rispetto al 2023, quando l'Iva era scontata.

Questo aumento sarà in parte compensato dal calo dell'indice del mercato all'ingrosso del gas, passato da circa 45 a 39 centesimi per Smc. Secondo Segugio.it, combinando l’effetto dell’Iva e il calo dei prezzi all’ingrosso, la famiglia tipo registrerà, a parità di consumi, un rincaro della spesa del +6% tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Anche secondo le associazioni dei consumatori la fine del mercato tutelato porterà, almeno nell'immediato, a rincari delle bollette perché solo pochissime sono attualmente le offerte vantaggiose sul mercato libero e sono soprattutto quelle a prezzo variabile. Per quelle a prezzo fisso, stima Codacons, si può arrivare ad un rincaro medio di 242 euro l'anno.

Cosa succede a chi è rimasto sul mercato tutelato

Chi è ancora sul mercato tutelato e non è cliente vulnerabile – ovvero non è né over 75, né disabile, né percettore di bonus sociale e né vive in una struttura abitativa di emergenza a seguito di terremoto o alluvione – è obbligato a scegliere un'offerta sul mercato libero, proposta dall'attuale fornitore di energia o da altri. Se ancora però non l'ha fatto, non avrà problemi dal punto di vista dell'erogazione del gas. Potrà continuare a usufruirne, senza interruzione. Automaticamente, però, l'utenza passerà alla cosiddetta offerta placet della stessa società energetica che gli fornisce il servizio. L'offerta placet ha condizioni contrattuali prefissate definite da Arera, ma con componente fissa annuale (Pfix) definita dal venditore stesso. Per ulteriori informazioni: www.arera.it/consumatori/lista-delle-placet-gas-in-deroga.