
Quello del trasporto ferroviario dei pendolari umbri è un tema "che interessa allo stesso modo" più regioni e per il...
Quello del trasporto ferroviario dei pendolari umbri è un tema "che interessa allo stesso modo" più regioni e per il quale l’Umbria è "il cuore dell’ Italia Mediana che inizierà a battersi in modo determinato". Lo ha sottolineato, in sintesi la presidente umbra Stefania Proietti (nella foto) e l’assessore regionale Francesco De Rebotti. Che hanno fatto il punto nei giorni scorsi a Perugia. "Le problematiche che affrontano i passeggeri e i pendolari della nostra regione sulla Orvieto-Orte-Roma e sulla Falconara-Roma interessano allo stesso modo Umbria, Toscana, Lazio e Marche, i cui cittadini utilizzano le medesime linee ferroviarie" ha detto De Rebotti. "Per questo motivo - ha aggiunto - ho comunicato che non parteciperò più a tavoli di confronto con Trenitalia e Rfi che non prevedano la presenza dei rappresentanti istituzionali delle altre regioni e, soprattutto, auspico la presenza dei vertici del ministero dei Trasporti che è il decisore politico".
"L’Umbria - ha annunciato Proietti - rappresenta il cuore di questa Italia Mediana che inizierà a battersi in modo determinato per difendere il suo diritto alla mobilità ferroviaria. Tenendo anche conto che possiamo vantare il credito rappresentato dal fatto che in tutte le classifiche nazionali ed europee siamo considerati fanalino di coda nel settore dei trasporti ferroviari e che vogliamo rompere questo isolamento. Specialmente nel corso di quest’anno, per il quale siamo stati riconosciuti dal commissario straordinario per gli eventi giubilari del 2025 seconda maggiore destinazione dopo Roma, è inconcepibile rischiare di rimanere quasi tagliati fuori da lavori programmati sulle linee che durano da tempo e che per oltre un mese, tra agosto e settembre, creeranno disagi ancora più gravi di quelli attuali".