LISA CIARDI
Economia

Crisi moda, Regione in campo. Per le aziende ci sono 103 milioni, Giani: “Puntiamo al rilancio”

Gli interventi della giunta promuovono anche progetti ad alto valore tecnologico. Due bandi e fondi speciali a disposizione delle attività colpite dal rallentamento del mercato

Moda, al settore saranno destinatati fondi grazie a un progetto della Regione Toscana (Foto di repertorio)

Moda, al settore saranno destinatati fondi grazie a un progetto della Regione Toscana (Foto di repertorio)

Firenze, 29 maggio 2025 – Nuovi fondi a sostegno del comparto moda, profondamente colpito dalla crisi. Due i bandi in arrivo a breve, per un totale di 93 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ad altre misure in atto, come il tavolo regionale, le richieste avanzate al governo e la creazione di un altro fondo da 10 milioni di euro destinato a favorire processi di crescita dimensionale e aggregazione tra imprese del settore. Le misure sono state predisposte dalla Regione per tentare di sostenere un settore quanto mai strategico. La Toscana (fonte Irpet 2021) è infatti la prima regione italiana per rilevanza delle specializzazioni produttive del comparto (tessile, abbigliamento e pelletteria), con quasi 6 miliardi di valore aggiunto prodotto, 16.700 imprese coinvolte, circa 105 mila addetti.

“Novantatré milioni, più 10 milioni del fondo Sici, sono un tesoretto che la Regione ha costruito con i suoi atti e messo a disposizione del settore - ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. I bandi che l’assessore Leonardo Marras sta guidando in modo molto dialogante con le imprese e con i loro rappresentanti di categoria vogliono finalizzare gli aiuti alle imprese. Sono aiuti che avevamo previsto, che accorpano fondi regionali ed europei e che si orientano al sostegno all’innovazione, allo sviluppo e alla promozione fieristica. Sono attività che vanno a beneficio anche delle posizioni logistiche degli stabilimenti in Toscana, con l’obiettivo di superare la crisi e lavorare al rilancio del settore moda”.

“La Regione – ha dichiarato l’assessore toscano a economia e turismo, Leonardo Marras – ha messo in campo una proposta di grande rilievo. Con l’ultima variazione di bilancio abbiamo individuato risorse ingenti, alle quali si aggiungono soldi provenienti dalla programmazione regionale dei fondi strutturali, per un totale di 103 milioni di euro”.

E ancora: “Queste risorse sono destinate a sostenere la ripresa degli investimenti produttivi nelle filiere della moda – continua –. Il percorso è nato nell’ambito del tavolo di crisi, nel quale abbiamo analizzato l’emergenza e valutato le strategie più efficaci per affrontarla. È emersa con chiarezza la necessità di misure nazionali per tutelare il lavoro e garantire la stabilità finanziaria delle imprese”.

Il primo è il “Bando Innovazione Strategica Moda”, per promuovere progetti ad alto valore tecnologico e innovativo in ambito digitale, green, produttivo e di processo delle imprese. L’aiuto sarà concesso sotto forma di sovvenzione a fondo perduto per investimenti in innovazione e investimenti produttivi (materiali e immateriali e spese generali) con intensità variabile a seconda della dimensione aziendale.

Il progetto d’innovazione deve prevedere un investimento compreso tra 200mila e 1,5 milioni di euro. La dotazione finanziaria è di 30 milioni di euro. Il “Bando Filiera Smart” è invece destinato a incentivare progetti congiunti tra imprese delle filiere toscane, tra le quali proprio quelle della moda, per rafforzare l’integrazione verticale, la tracciabilità, l’efficienza produttiva e l’accesso ai mercati.

La dimensione massima del progetto non può superare i 10 milioni di euro, con una dotazione finanziaria di 63 milioni di euro. Infine, un ulteriore intervento riguarda l’istituzione di un Fondo di investimento finalizzato a incrementare il patrimonio nel medio-lungo termine delle imprese appartenenti alla filiera moda che attuano processi di integrazione destinati a incrementare l’efficienza dei processi produttivi, la crescita dimensionale e la riorganizzazione della filiera. Gli investimenti dovranno essere effettuati in strumenti finanziari di equity emessi da Mpmi (micro, piccole e medie imprese) non quotate, operanti nel settore della moda, con sede in Toscana e che necessitano di finanziare il proprio sviluppo. I bandi saranno pubblicati a luglio ma si potrá partecipare solo da settembre per permettere alle aziende di studiarli. Verranno pubblicati sul sito sviluppo.toscana.it