Lavoro in Toscana, quanto si guadagna nel settore privato: la classifica degli stipendi

L’indagine Cgia di Mestre: a Firenze lo stipendio lordo annuo è di 22.568 euro, a Grosseto 15.916 euro

Firenze esclusa, sono tutti sotto la media nazionale i salari dei dipendenti privati toscani

Firenze esclusa, sono tutti sotto la media nazionale i salari dei dipendenti privati toscani

Firenze, 30 ottobre 2023 – Se lavori a Milano sei fortunato, perché la tua retribuzione media lorda sarà di 31.202 euro l'anno, sfortunato invece se lavori a Palermo, perché la media scende a poco più di 16.300 euro l'anno. A mettere a confronto gli stipendi degli italiani sulla base di dati Inps 2021 è la Cgia di Mestre, che evidenzia dunque che un ipotetico lavoratore dipendente medio due anni fa percepiva il 90 per cento in più di un collega occupato nel capoluogo regionale siciliano.

E in Toscana? Nella nostra regione i pagati meglio sono i dipendenti che lavorano a Firenze e che hanno una retribuzione media annua lorda di 22.568 euro, 700 euro in più della media nazionale, che si ferma a 21.861 euro. Tutte le altre province sono invece sotto la media.

La classifica in Toscana

Se Firenze si piazza così al 28esimo posto, Siena è 36esima, con uno stipendio che è di 250 euro inferiore alla media nazionale, pari a 21.518 euro. Seguono Pisa, al 37esimo posto, con 21.435 euro di retribuzione media annua lorda, Lucca al 42esimo con 20.651 euro, Arezzo al 45esimo, con 20.205 euro e Massa Carrara 51esima, con una retribuzione media lorda annua di 19.486 euro, sotto la media nazionale di quasi 2.400 euro. Al 55esimo posto Pistoia, con una retribuzione media lorda annua di 19.220 euro, quindi al 56esimo posto Livorno, con 19.050 euro lorde annue, Prato è al 61esimo, con 17.950 euro, oltre 3.900 euro in meno di retribuzione lorda annua rispetto alla media nazionale. Ultima, all'83esimo posto di 103 è Grosseto, dove i dipendenti guadagnano mediamente 15.816 euro lordi annui, ovvero oltre 6.500 euro in meno rispetto alla media nazionale. Rispetto a Firenze, dove la retribuzione lorda è di 21.518 euro, a Grosseto, che pure si trova nella stessa regione, i dipendenti prendono 5.702 euro lorde l'anno in meno, circa il 36 per cento in meno.

I motivi

Secondo la Cgia di Mestre queste differenze salariali sono da ricondurre ad una serie di motivi. Intanto “nel settore privato le multinazionali, le utilities, le imprese medio-grandi, le società finanziarie, assicurative, bancarie, che tendenzialmente riconoscono ai propri dipendenti stipendi molto più elevati della media, sono ubicate prevalentemente nelle aree metropolitane del Nord”. C'è poi da dire che il lavoro irregolare, diffuso soprattutto nel Mezzogiorno, provoca un abbassamento dei salari. Inoltre, il dato dello stipendio diventa più omogeneo se, anziché comparare il dato medio tra aree geografiche diverse, si fa un confronto ,tra lavoratori dello stesso settore. E ancora, sintetizzando: “il problema dei lavoratori poveri non parrebbe riconducibile ai minimi tabellari troppo bassi, ma al fatto che durante l’anno queste persone lavorano un numero di giornate molto contenuto”, inoltre “un dipendente su due ha il contratto nazionale scaduto” e i contratti di lavoro di secondo livello, che possono incrementare le retribuzioni, coinvolgono solo il 20% dei dipendenti.