Caro vita, 4 famiglie su 10 hanno difficoltà a fare la spesa

Termometro Altroconsumo: Umbria la regione italiana dove le famiglie stanno peggio, Toscana a metà classifica, Liguria in testa con il migliore indice di benessere economico

Firenze, 13 marzo 2024 – L'inflazione è calata, il costo dell'energia lo stesso, ma le famiglie non escono dalle difficoltà economiche e, esattamente come nel 2022, una su dieci non riesce a sostenere le spese ordinarie. E' quanto emerge dal 'Termometro' di Altroconsumo, indagine che misura la capacità di spesa delle famiglie, sintetizzata in un indice, che si attesta in Italia a 45,1 punti su 100, il livello più basso degli ultimi sei anni, da quando cioè viene fatta questa indagine.

Dal 2022 al 2023 sono aumentate le famiglie che faticano a risparmiare: tre su quattro (74%) hanno avuto difficoltà a mettere da parte risparmi (+4 punti percentuali sul 2022) e nello specifico, quelle che hanno avuto grosse difficoltà sono passate dal 35 al 40 per cento.

«Sembra dunque che le politiche messe in campo a sostegno ai redditi, dalla proroga del taglio del cuneo fiscale, alle iniziative per il contenimento dell’inflazione e ai diversi bonus attivati o prorogati, dalla prima tranche di fondi sbloccati per la sanità alla messa a terra del Pnrr, non stiano avendo le ricadute positive che ci si attendeva», sottolinea l'associazione dei consumatori.

Per quanto riguarda le regioni che, sotto questo punto di vista, sono messe meglio, prima in Italia è la Liguria, con un indice di benessere del 49,3, seguono Lombardia (48,3) e Piemonte (47), mentre si trova nella media la Toscana, all'undicesimo posto, con un indice di 44. Fanalino di coda l'Umbria, ultima con indice 39,7.

Preoccupante il fatto che rispetto al 2022 sia aumentato di quattro punti percentuali, dal 43 al 47 per cento, il numero di famiglie il cui bilancio è messo a dura prova da uscite per esami e visite mediche. Più di quattro famiglie su dieci, pari al 41 per cento,  hanno inoltre difficoltà ad acquistare cibo. Erano il 37 per cento nel 2022 e molte meno (24%) l’anno prima.

Le aspettative per il 2024

Consumatori e famiglie guardano al futuro con timore e pessimismo. Secondo l'indagine di Altroconsumo, infatti, le attese sono infatti di un ulteriore peggioramento della situazione: l’indice che riflette le aspettative per l’anno in corso è inferiore di un punto rispetto a quello registrato nel 2023. Un terzo degli intervistati (32%) ritiene che la sua famiglia avrà più difficoltà a sostenere le spese nel 2024 rispetto a quanto avvenuto lo scorso anno. La metà stima che la situazione resterà invariata, mentre solo il 19 per cento prevede che sarà più facile.

Aspettative al ribasso anche per la capacità di risparmio: il 76 per cento ritiene che sarà difficile per la propria famiglia mettere soldi da parte nel corso del 2024 e ben il 44 per cento, rispetto al 40 per cento del 2023, immagina che sarà molto difficile.