
Un bimbo è stato portato prima a Perugia e poi al Meyer di Firenze. L'altro è arrivato all'ospedale di Foligno (foto di repertorio)
Perugia, 24 maggio 2025 – Hanno una manciata di mesi di differenza e abitano a una trentina di chilometri di distanza. Uno a Foligno, l’altro a Perugia. Pochissime ore li dividono da un destino comune, quello di rimanere ustionati dall’acqua bollente, in uno dei più classici degli incidenti domestici. Il primo bambino, due anni e mezzo, è arrivato all’ospedale della città della Quintana giovedì mattina. Visitato dai medici della struttura di Pediatria del San Giovanni Battista, diretta dal dottor Maurizio Radicioni, secondo quanto riferito dall’Usl Umbria 2, ha riportato ustioni di primo e di secondo grado su una superficie corporea parti al d 20-25% circa. Le ustioni, in particolare, interessano l’emitorace, il braccio e il cavo ascellare destri e l’avambraccio sinistro. La causa accertata, come detto, è quella dell’incidente, del “contatto accidentale” con l’acqua bollente. Il bambino ricoverato in ospedale, seguito dai medici e dal personale sanitario del San Giovanni Battista con un filo diretto, per una consulenza in tempo reale continua, con il centro ultraspecialistico di Cesena. Le condizioni cliniche del piccolo sono considerate comunque buone. Sarà necessario attendere i prossimi giorni per stabilire con maggiore precisione le conseguenze dell’incidente.
È stato, invece, trasportato al Meyer di Firenze l’altro bambino, di 17 mesi, coinvolto in un incidente analogo sempre giovedì mattina. Secondo quanto è stato possibile apprendere, il piccolo sarebbe stato in braccio a un familiare quando è stato “investito” dall’acqua fuoriuscita da una pentola che si trovava sui fornelli della cucina di casa. Subito è stato richiesto l’intervento del 118 che ha trasportato la piccola al Santa Maria della Misericordia. I medici che l’hanno presa in carico hanno provveduto a stabilizzarla per poi disporre il trasferimento al Meyer di Firenze visto la tenerissima età e la rilevanza delle ustioni che avrebbero interessato, anche in questo caso, all’incirca il 20% del corpo del piccolo. Dopo averlo intubato, in elisoccorso è stato perfezionato il trasporto all’ospedale pediatrico fiorentino dove il piccolo si trova tuttora. È ancora intubato e in prognosi riservata, secondo i medici non sarebbe, però, in pericolo di vita. Qualsiasi valutazione sulle conseguenze delle ustioni riportate. Valutazione che potrà essere effettuata solo in un secondo momento quanto le condizioni del bambino saranno migliorate.