Rc auto, Prato tra le città italiane più care: si pagano 554 euro l'anno

La città toscana seconda dopo Napoli. Unc: “Rincari lunari”

Rc auto: la mappa degli aumenti

Rc auto: la mappa degli aumenti

Firenze, 9 marzo 2024 – Aumenta ancora l'rc auto. Secondo l'ultima rilevazione di Ivass, l'istituto di vigilanza per le assicurazioni, a gennaio 2024 il prezzo medio delle polizze auto è salito a 389 euro, con un incremento del 7,5 per cento su base annua, superiore all’inflazione, anche se in frenata rispetto al +7,9 per cento registrato a dicembre 2023 rispetto al dicembre 2022. I prezzi delle polizze assicurative restano inoltre inferiori al 2019, quando il prezzo medio di gennaio era di 406 euro. Per gli assicurati che appartengono a classi di merito superiori alla prima, l'aumento è del 10,4 per cento annuo.

Anche se in frenata, l'aumento dell'rc auto è, secondo Unc, l'Unione nazionale dei consumatori, «un rincaro lunare, ingiustificato e vergognoso, che mira solo a rimpinguare i profitti, salvaguardandoli dall’inflazione e facendo cassa sugli automobilisti».

Tra le città con i premi più alti d'Italia c'è Prato, seconda dopo Napoli, con un costo annuo di quasi 554 euro.

L'andamento nelle province toscane

Secondo i dati rilevati da Ivass, se il premio più alto, in valore assoluto, è quello di Prato, è a Siena che si registra l'aumento più elevato del costo della polizza auto. Rispetto ad un anno fa, infatti, l'incremento medio è del 9,2 per cento, con un premio medio di circa 348 euro. Seconda per rincari Livorno, dove l'aumento di gennaio 2024 rispetto a gennaio 2023 supera il 7,7 per cento, con prezzo medio di 403,6 euro. Seguono Pisa (+7,1 per cento, premio annuo di 451 euro), Firenze (+7 per cento, 476 euro), Lucca (6,8 per cento, 459,4 euro), Grosseto (+6,5 per cento, 371 euro di premio annuo) e Massa Carrara (+6,2 per cento, 471 euro). Rincari sotto il 6 per cento per Pistoia, con +5,6 per cento e premio medio annuo di 554 euro, e, ultima per aumenti, Prato, dove la polizza auto si paga il 5,3 per cento in più rispetto a gennaio 2023.