
Sulla rapina alla sala scommesse indaga la Polizia di Stato (Foto di repertorio)
Viareggio, 24 maggio 2025 – Casco in testa, occhiali da sole ben calzati sul naso, una mascherina chirurgica per coprire la bocca e il machete stretto nel pugno di una mano. Così, armato e travisato, si è presentato il bandito solitario che nella prima serata di giovedì – intorno alle 20 – ha assaltato una sala scommesse lungo la via di Montramito. All’interno, in quel momento, erano presenti il cassiere ed un solo cliente.
Sotto la minaccia di quella lama, i due non hanno potuto far altro che seguire le indicazioni del rapinatore. Che brandendo il machete, pur senza usare violenza, ha costretto il cassiere a consegnare i soldi. Circa cinquecento euro il bottino, ciò che in quel momento si trovava nella cassa. Poi ha obbligato sia il dipendente che il cliente ad incamminarsi verso il bagno dell’attività, dove entrambi poi sono stati poi rinchiusi sottochiave. E da dove, grazie ad un telefono cellurare, hanno potuto far scattare l’allarme alle forze dell’ordine. Negli istanti che ha avuto a disposizione, prima che i poliziotti piombassero nella sala scommesse a sirene spiegate, il malvivente è riuscito ad allontanarsi. Quando la volante ha raggiunto la via di Montramito dell’uomo non c’era più traccia.
A disposizione degli agenti del Commissariato, che indagano sull’episodio, ci sono i filmati delle videocamere di sorveglianza della sala scommesse, che hanno ripreso tutta la scena, e i dettagli raccolti dai due testimoni. In base alle poche parole che ha pronunciato negli attimi concitati del colpo, l’uomo potrebbe essere italiano. I poliziotti sono dunque a lavoro, cercando dettagli, rimasti impressi anche nelle telecamere che puntano sulla zona, e riscontri, per dare un volto e un’identità al bandito solitario.