Bonus benzina da 200 euro, come funziona e a chi spetta

I buoni possono essere erogati solo nel 2022. Vi rientrano anche attività commerciali o lavoratori autonomi, purché abbiano dei dipendenti

Bonus benzina, si parte

Bonus benzina, si parte

Roma, 19 luglio 2022 – L'Agenzia delle Entrate ha emanato una circolare (la 27/E) che spiega in dettaglio a chi sono destinati e come vengono erogati i bonus benzina introdotti per contenere l'impatto economico dovuto ai rincari dei carburanti. I buoni possono essere erogati solo nel 2022 e fino ad un massimo di 200 euro a lavoratore. Inoltre, non sono tassati e sono integralmente deducibili dal reddito d'impresa. Ecco, in dettaglio, a chi spettano e come funzionano.

A chi spetta

Possono accedere ai bonus carburante solo i datori di lavoro privati. Rientrano quindi anche attività commerciali o lavoratori autonomi, purché abbiano dei dipendenti. Sono invece escluse dall’agevolazione le amministrazioni pubbliche. Quanto alla categoria di lavoratori destinatari dei buoni benzina, è essenziale che si tratti di titolari di reddito di lavoro dipendente. I buoni possano essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza necessità di preventivi accordi contrattuali.

​Come funziona

I buoni benzina sono erogazioni corrisposte dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti per i rifornimenti di carburante (benzina, gasolio, Gpl e metano). La circolare dell'Agenzia delle Entrate specifica che dà diritto all’agevolazione anche l’erogazione di buoni, o titoli analoghi, per la ricarica di veicoli elettrici. Il bonus benzina di 200 euro non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente e va quindi conteggiato in maniera separata rispetto agli altri benefit.

Ibeni e i servizi erogati nel periodo d’imposta 2022 dal datore di lavoro a favore di ciascun lavoratore dipendente possono raggiungere un valore di 200 euro per uno o più buoni benzina e un valore di 258,23 euro per l’insieme degli altri beni e servizi, compresi eventuali ulteriori buoni benzina. I buoni benzina possono essere erogati anche per finalità retributive. In questa ipotesi, l’erogazione deve avvenire nell’anno in corso e in “esecuzione dei contratti aziendali o territoriali”, nel rispetto della normativa prevista, per i premi di risultato, dall’articolo 1, commi da 182 a 190, della legge 28 dicembre 2015, numero 208.