MONICA PIERACCINI
Cronaca

Sciopero in Toscana, venerdì nero per i trasporti. Voli cancellati a Firenze e a Pisa, caos nelle stazioni

Quasi 200 i treni cancellati. A Firenze corteo dei metalmeccanici. Lo sciopero continua fino a stasera

Pressphoto Firenze Stazione Santa maria novella , ritardi treni Gianluca Moggi/New Press Photo

Pressphoto Firenze Stazione Santa maria novella , ritardi treni Gianluca Moggi/New Press Photo

Firenze, 20 giugno 2025 – Venerdì nero per i trasporti in Toscana, a causa dello sciopero generale proclamato oggi dai sindacati di base, al quale si è andato ad aggiungere quello dei metalmeccanici, con corteo regionale che ha sfilato per Firenze. I disagi maggiori nelle stazioni e negli aeroporti di Firenze e Pisa, dove sono stati cancellati tanti voli: 23 in partenza dallo scalo fiorentino, e altrettanti in arrivo, 13 partenze e 3 arrivi a Pisa.

Anche sul fronte ferroviario, tanti i treni cancellati. Sul sito Treni News della Regione Toscana, se ne contano 184 (aggiornamento delle 14.51). Lo sciopero andrà avanti fino alle 21, con fascia di garanzia a partire dalle 18. Per quanto riguarda i bus di Autolinee Toscane, il servizio è stato garantito tra le 4.15 e le 8.14, e lo sarà nella fascia tra le 12.30 e le 14.29. Per la tramvia di Firenze, invece, il servizio è garantito nella fascia 6.30-9.30 e in quella 17-20.

Lo sciopero dei metalmeccanici

Anche i metalmeccanici hanno incrociato le braccia a sostegno del rinnovo del contratto nazionale. Lo sciopero è stato proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil. A Firenze si è svolta la manifestazione regionale, che ha visto centinaia di lavoratori metalmeccanici, tremila secondo gli organizzatori, sfilare nelle vie del centro, transitando dai lungarni verso l'Oltrarno, per arrivare in piazza del Carmine dove si sono svolti i comizi conclusivi. Presente in piazza, fra gli altri, anche l'assessora regionale al Lavoro Alessandra Nardini.

I sindacati riferiscono di un'adesione elevata alla protesta: pressoché totale da parte dei lavoratori delle acciaierie di Piombino e della Magna di Livorno, all'85% per gli addetti di Nuovo Pignone-Baker Hughes a Firenze e Massa, intorno all'80% per la Pierburg di Livorno e la Valmet di Lucca, La Fortezza e Officine Mario Dorin nella provincia di Firenze, di almeno la metà dei lavoratori per Hitachi Rail Italy di Pistoia e Leonardo di Campi Bisenzio (Firenze).

"Oggi siamo in piazza – ha affermato Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm – per sfondare il muro della resistenza di Federmeccanica. Siamo fiduciosi di riuscire a convincere il nuovo presidente a riaprire le trattative. Offriamo il dialogo, ma in mancanza del dialogo siamo determinati a continuare con le lotte. Abbiamo anche dei precedenti importanti, abbiamo firmato pochi giorni fa il contratto di rinnovo con le cooperative metalmeccaniche, il cosiddetto contratto Fiat: stiamo mandando dei messaggi chiari, abbiamo la forza, la voglia di rinnovare il contratto. Federmeccanica riprenda il dialogo”.