MONICA PIERACCINI
Cronaca

Uil Toscana, la protesta: “Affitti spropositati rispetto ai salari”

Il segretario generale della Uil Toscana, Paolo Fantappiè: "Una situazione insostenibile"

Il caro affitti pesa sulle tasche di moltissimi toscani

«Come si legge nello studio effettuato dalla Uil nazionale, tutte le città toscane si attestano sopra la media nazionale di 757 euro, escluso Massa (700), Carrara (688) ed Arezzo (613). I canoni sono alti e continuano ad aumentare: a Firenze (940 euro) abbiamo avuto una crescita del 9,1% del costo medio mensile tra il secondo semestre del 2023 e quello del 2024. Questi canoni –commenta il segretario generale della Uil Toscana, Paolo Fantappiè – sono evidentemente sproporzionati ai salari, tanto che pesano quasi per la metà dell’intero budget mensile di una famiglia toscana. Una situazione insostenibile, soprattutto se consideriamo che il 23,10% delle famiglie in affitto sono a rischio di povertà o esclusione sociale».

«Per questo come Uil Toscana – sottolinea il segretario generale – chiediamo l’apertura di un tavolo regionale per riuscire ad individuare delle risorse che aiutino concretamente le famiglie a sostenere queste spese, come recentemente fatto dal Comune di Firenze col contributo affitti, una buona pratica da replicare su tutto il territorio regionale, oltre a dei finanziamenti per un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica».