
Il Primo Maggio nelle piazze toscane
Firenze, 1 maggio 2025 – La Toscana scende in piazza per celebrare la Festa dei Lavoratori. Tanti gli appuntamenti per questo Primo Maggio, a cominciare da Montemurlo dove il mondo del lavoro si ritrova nel nome di Luana D’Orazio, la giovane madre rimasta vittima di un tragico incidente a un orditoio a cui erano state tolte le protezioni. Ma ci sono eventi anche a Sesto Fiorentino, Empoli, Siena e in moltissime altre città della Toscana.
'Il mio saluto va prima di tutto alla mamma di Luana D'Orazio, faccio uno strappo al protocollo. Quello che è accaduto a Emma Marrazzo è l'incubo di tutte le mamme e di tutte le nonne, lo dico da mamma e da nonna'. Così la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, intervenendo a Montemurlo in occasione della cerimonia organizzata da
l comune per intitolare una strada a Luana D'Orazio. Alla fine del suo discorso, l'abbraccio con Emma Marrazzo.
La madre di Luana, Emma Marrazzo, prima dell'intitolazione della via alla figlia, ha ringraziato il presidente Sergio Mattarella definendolo "una persona davvero umana" e ha espresso il desiderio di incontrarlo di persona.
“Oggi celebriamo il lavoro come elemento imprescindibile per la dignità e l’autonomia della persona, diritto costituzionale e fondamento dello Stato e di una società sana, ma purtroppo non possiamo parlare di lavoro senza ricordare le tragedie che troppo spesso sono collegate ad esso, morti bianche che ogni anno cerchiamo di sconfiggere e invece sottolineano che il nostro impegno è ancora insufficiente, che la nostra rabbia non basta, che serve un cambio di mentalità verso una cultura della sicurezza e del rispetto per la vita che tutti intuiamo come necessaria, ma è difficile da tradurre in pratica”. A dirlo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che oggi, 1 maggio, ha preso parte a Montemurlo alla manifestazione nazionale organizzata dai sindacati confederali per la Festa del lavoro ed all’intitolazione di una via a Luana D’Orazio, giovane che 4 anni fa perse la vita mentre lavorava in una ditta tessile.
Le immagini della mattinata a Montemurlo (Foto Attalmi)

Primo Maggio a Montemurlo, il ricordo di Luana d'Orazio
Il segretario nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha appena concluso il suo discorso a Montemurlo in collegamento con le altre due piazze nazionali di Roma e Palermo. Bombardieri è stato accompagnato sul palco dalla mamma di Luana D’Orazio, Emma Marrazzo. Partendo dalla tragedia della giovane operaia morta quattro anni fa in una azienda tessile a poca distanza dalla piazza centrale di Montemurlo, Bombardieri ha ricordato che quando si parla di morti sul lavoro non si sta parlando di numeri ma di persone.
«Sono persone che hanno perso la vita mentre facevano il loro dovere - ha detto Bombardieri - per questo dobbiamo esprimere e gridare tutta la nostra rabbia». «Non solo c’è la tragedia dei morti ma la tragedia di chi resta che è doppia: il dolore della perdita e il senso di solitudine che quella perdita genera». Bombardieri ha cominciato il suo discorso parlando della tragedia di Luana. «E’ stato un omicidio, non un incidente». Poi ha mostrato una scarpa, la scarpa di Luana.
«Questo è quello che resta di una ragazza di 22 anni che faceva l’apprendista in una ditta tessile e che è stata lasciata sola di fronte a una macchina a chi sono state tolte tutte le sicurezze. La macchina non poteva essere fermata in nome del profitto». L’emozione è stata forte, la mamma di Luana si è commossa sul palco. Poi Bombardieri si è rivolto a Mattarella: «Chiedo a lei presidente di istituire una procura speciale sugli infortuni sul lavoro perché in un anno si registrano 500mila infortuni e più di mille morti». Poi l’accenno allo sfruttamento selvaggio all’interno delle ditte a conduzione cinese del distretto. «Fenomeno che non può essere fermato con due ispettori», ha detto Bombardieri mentre la piazza intonava «Luana, Luana, Luana».
Al suo arrivo in una piazza piena e colorata dalle bandiere, Emma Marrazzo ha trovato anche il sindaco Simone Calamai che questo pomeriggio intitolerà una strada a Luana, presente anche la ministra Marina Calderone. "La battaglia di Emma è la battaglia di tutti noi, perché mai più nessuno debba piangere la morte di un familiare sul posto di lavoro", le parole del sindaco su Fb.
Primo Maggio a Empoli, il segretario Cgil Rossano Rossi: "Grande partecipazione"
La madre di Luana D'Orazio, Emma Marrazzo, al corteo a Montemurlo (Video: Gianni Attalmi)
Anche il sindacato autonomo dei Sudd Cobas, da anni a fianco dei lavoratori sfruttati soprattutto nelle ditte a gestione cinese, celebrerà la festa del lavoro. Alle 12 il sindacato inaugurerà la targa in ricordo dei sette operai morti nel dicembre del 2013 nel rogo della Teresa Moda. Il memoriale è stato posizionato di fronte al capannone in via Toscana al Macrolotto dove si consumò la tragedia. Il memoriale è stato anche al centro di una polemica in quanto è stato distrutto dai proprietari delle ditte che fanno parte del consorzio che ha i capannoni in via Toscana in quanto il tratto di strada è privato. Ieri i sindacalisti e volontari lo hanno ricostruito.
Dopo l'inaugurazione della targa, i Sudd Cobas si sposteranno alla stazione del Serraglio da dove partirà un corteo verso i giardini di via Carlo Marx. Nel pomeriggio piccolo concerto ai giardini.
Anche gli operai della Beko di Siena, per cui è in corso una vertenza da mesi, sono scesi in piazza in occasione del Primo Maggio (Video: Paolo Lazzeroni).
"Oggi è la giornata in cui bisogna celebrare il lavoro e bisogna anche portare avanti l'attenzione sulle tante persone che ancora oggi non hanno un lavoro e un salario dignitoso, sul quale dobbiamo portare avanti una battaglia che è una battaglia a livello nazionale. Da Firenze è partita la battaglia per il salario minimo, per la sicurezza sui luoghi di lavoro, sui cantieri trasparenti e in questa giornata dobbiamo tenere alti i riflettori su questo". Lo ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro a margine della cerimonia, in Palazzo Vecchio, per il conferimento delle Stelle al merito del lavoro conferite dal Presidente della Repubblica a 75 lavoratori di Firenze e di altri comuni toscani.
La madre di Luana d'Orazio, Emma Marrazzo, presente in piazza a Montemurlo. "Per me oggi non è un giorno di festa"
Riguardo ai morti sul lavoro "abbiamo numeri da guerra civile. Si muore più per mano del lavoro che per mano della mafia. In 25 anni sono morti 6.000 persone per interventi criminali e 55.000 per incidenti mortali". Lo afferma il segretario generale della Uil Pier Paolo Bombardieri, presente al corteo a Montemurlo: "È un tema che noi non possiamo dimenticare. Non dobbiamo parlarne solo il primo maggio. E' un tema da affrontare tutti i giorni. C'è un impegno costante da parte di tutti: e' necessario fare molto di più. Se non c'è rispetto della vita, se non c'è rispetto della persona è inutile qualsiasi altra discussione sul lavoro".

Si è appena aperto il primo maggio a Montemurlo scelta come una delle tre piazze nazionali per celebrare la festa dei lavoratori. Non si tratta di una scelta casuale ma di alto valore simbolico. E' proprio in una fabbrica del distretto industriale di Montemurlo - a due passi da dove si stanno tenendo le celebrazioni del primo maggio - che esattamente quattro anni fa è morta Luana D'Orazio, l'operaia di 22 anni stritolata dall'orditoio a cui stava lavorando il 3 maggio 2021. Luana che è diventata un simbolo delle morti sul lavoro: il sui sacrificio viene ricordato proprio oggi, giornata che è dedicata alla sicurezza sul lavoro.

A breve partiranno i dibattiti a cui prenderà parte anche la madre di Luana, Emma Marrazzo. Il momento di dibattito si concluderà con l'intervento del segretario nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri, già arrivato a Montemurlo.
Il momento clou dell'evento è atteso intorno alle due quando sarà inaugurata la strada in memoria di Luana D'Orazio, la nuova via che porta direttamente al distretto industriale di Montemurlo. Alla cerimonia di intitolazione prenderanno parte la ministra del Lavoro Elvira Calderone, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Montemurlo Simone Calamai, e i familiari della ragazza uccisa sul lavoro.