
La tradizionale ricorrenza focalizzata sui troppi incidenti sul lavoro
Un Primo Maggio ancor più significativo alla luce dei recenti incidenti mortali sul lavoro. Tanti gli appuntamenti di oggi: quello tradizionalmente più sentito è la Festa dei Lavoratori a Stiava che vedrà Cgil, Cisl e Uil uniti per un lavoro sicuro. La manifestazione inizierà alle 10.30 in piazza Cosci, poi corteo per le vie del paese, deposizione di una corona al monumento al caduti e comizio conclusivo dei sindacati a Villa Gori.
L’amministrazione comunale di Pietrasanta celebrerà la giornata del Primo Maggio nel piazzale del centro civico di Capezzano Monte: alle 9,30 una corona in omaggio a tutti i caduti sul lavoro. A Seravezza appuntamento in via Campana, con concentramento previsto per le 9,30, per concludersi in piazza Carducci. Saranno presenti i rappresentanti delle amministrazioni comunali versiliesi e sarà tenuto un comizio dal segretario generale della Cgil Lucca, Fabrizio Simonetti.
Anche il comune di Forte dei Marmi celebra la Festa dei Lavoratori: alle 9.15 ritrovo delle delegazioni e delle associazioni militari, civili e religiose in via Spinetti; alle 9.30 deposizione di una corona al monumento dedicato ai Lavoratori del Mare, cui seguiranno i saluti delle autorità.
In occasione della Festa del Lavoro, la Uil Fpl Lucca accoglie con forte condivisione e responsabilità l’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha richiamato l’attenzione del Paese su due temi centrali e drammaticamente attuali: i salari troppo bassi e le troppe morti sul lavoro. "Le parole del Capo dello Stato non possono restare inascoltate – comincia il segretario provinciale Uil Fpl Lucca Pietro Casciani – i lavoratori e le lavoratrici italiane, in particolare nel pubblico impiego e nella sanità, sono sempre più spesso costretti a fare i conti con stipendi insufficienti, condizioni precarie, carichi di lavoro insostenibili e, troppo spesso, con la mancanza di adeguate tutele. Basti pensare ai contratti di lavoro del pubblico impiego fermi ormai da diversi anni e con risorse stanziate dal Governo ancora insufficienti per un rinnovo contrattuale dignitoso. Inoltre lo sciopero programmato per il 22 maggio per il rinnovo del ccnl sanità privata. I salari reali in Italia sono oggi inferiori a quelli del 2008, mentre cresce il lavoro povero e si diffonde il precariato".