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“Un bollino per viaggiare in FiPiLi”. Il sindaco lancia l’idea: ecco come potrebbe funzionare

Matteo Franconi, primo cittadino di Pontedera, propone una sorta di abbonamento per viaggiare in superstrada. “Esattamente come un Austria, Svizzera o altri paesi”

La FiPiLi a Pontedera (Foto di repertorio)

La FiPiLi a Pontedera (Foto di repertorio)

Pontedera, 25 settembre 2025 – Un bollino per viaggiare in FiPiLi, esattamente come avviene in paesi come Svizzera e Austria. L’idea, provocatoria ma fino a un certo punto, è stata lanciata dal sindaco di Pontedera Matteo Franconi: la sua è una delle tante città attraversate dalla superstrada e come le altre deve spesso fare i conti con code, problemi e disagi.

Il primo cittadino parte dall’idea del pedaggio, obiettivo dichiarato della giunta Giani, per proporre una soluzione alternativa. "LA FiPiLi, arteria principale della viabilità toscana, è un imbuto che non lascia scampo perché senza alternative benché totalmente inadeguata". Secondo Franconi, “è sbagliato immaginare un pedaggio (alto) per i tir e i mezzi pesanti, semmai pensiamo a qualcosa di simile al bollino (giornaliero, settimanale, mensile o annuale) che Svizzera, Austria e molti altri paesi vendono a chi voglia usare le loro (quelle sì, sicure e scorrevoli) superstrade". 

Il bollino non altro che un abbonamento che consente di viaggiare su certe strade. “La FiPiLi – dice ancora Franconi – un'opera pensata male (progettata negli anni '60 per volumi di traffico lontani anni luce da quelli odierni), costruita peggio (nei quasi 35 anni che sono serviti a finirla), gestita prima in maniera disastrosa per diventare poi un pozzo senza fine di fondi pubblici inghiottiti dagli infiniti cantieri che si affannano a mantenere l'arteria sopra il limite minimo della decenza".

Per questo alla vigilia delle elezioni regionali, "il quadro scoraggiante deve spronare la politica a prendere decisioni non più rinviabili e ha fatto bene Giani ad affrontare di petto il problema e lanciare l'idea di una società dedicata alla progettazione e alla realizzazione degli investimenti necessari da realizzare progressivamente partendo dalle assolute emergenze (cito ad esempio l'urgenza della terza corsia nel tratto tra Montopoli-Pontedera e la diramazione Pisa-Livorno così come l'ingresso in Firenze): il vero problema resta quello della sostenibilità e se, come sembra evidente, non sarà possibile trovare le risorse pubbliche straordinarie per le opere (e quelle ordinarie per la manutenzione) credo che si debba mettere sul piatto della discussione pubblica un ventaglio di alternative su cui far discutere e decidere i cittadini toscani".