
Il matrimonio imperiale nella villa napoleonica (Foto Matteo Migliozzi)
Noto dai tempi dei Medici come “Cosmopoli”, il principale centro elbano di Portoferraio prese l’attuale nome nel XIX secolo, quando venne adibito al trasporto del ferro dalle miniere dell’isola al continente. È qui che gli sposi in cerca di uno stile solenne e sfarzoso possono far la conoscenza dell’ospite più illustre dell’Elba: Napoleone Bonaparte.
Sconfitto nella battaglia di Lipsia, Napoleone fu costretto ad abdicare e ad accettare di regnare sull’isola toscana, dove lasciò profonde tracce un po’ ovunque, pur rimanendoci solo dieci mesi.
Il suo sbarco avvenne il 4 maggio 1814 a Portoferraio, città in cui l’imperatore francese individuò per sè due residenze, oggi Musei delle Residenze Napoleoniche: Villa dei Mulini, nel centro storico, e Villa San Martino, immersa nel verde fuori dalla città. Scelta come dimora estiva, quest’ultima avrebbe dovuto essere il nido d’amore da condividere con la moglie Maria Luisa, che però non lo raggiunse mai sull’isola.
Nata come rustica casa di campagna e trasformata in dimora confortevole e raffinata da Napoleone e poi dal suo nipote acquisito, il Conte Demidoff, Villa San Martino presenta una maestosa architettura neoclassica con un’ampia scalinata di accesso da percorrere mano nella mano, ideale come set scenografico per l’album di matrimonio. Dopo la cerimonia all’aperto, da una terrazza panoramica affacciata sui giardini sottostanti, i festeggiamenti possono essere organizzati nella galleria d’ingresso, dalla sfarzosa eleganza: qui, gli sposi e i loro ospiti potranno vivere un banchetto degno di un imperatore, tra raffinate architetture, atmosfere d’altri tempi e sapori ispirati alla tradizione elbana e napoleonica.