LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Tutti a Venezia con Clooney. Il film girato al Petrarca sarà alla Mostra del Cinema

Finestra per la città nel più grande festival del mondo: vista sugli Oscar. Mille divi e assalto fans intorno a George nella mattina aretina dei ciak. .

Georgle Clooney durante le riprese del film al teatro Petrarca, un anno fa

Georgle Clooney durante le riprese del film al teatro Petrarca, un anno fa

Dormiranno arrotolati nel sacco a pelo a fianco del red carpet di Venezia, pur di vedere i loro divi passare per un attimo. Forse nella speranza di strappare loro un autografo o un selfie. E pensare che noi per un giorno li abbiamo avuti lì, ad un passo, senza bisogno di levataccie notturne. Georgle Clooney e Adam Sandler: oltre a un bastimento carico, carico di vip. I vip di "Jay Kelly", il fim scelto per il concorso alla Mostra del Cinema sulla Laguna. "Un cast impressionante" ha sussurrato il direttore del Festival Alberto Barbera. Da Eve Hewson, una delle quattro figlie di Bono Vox, a Jim Broadbent, che nella sua vita ha vinto non solo un Oscar ma anche un Leone d’Oro proprio a Venezia, da Billy Crudup, compagno di Naomi Watts, a Riley Keough (la nipote di Elvis Presley), da Laura Dern (la scienziata innamorata dei dinosauri in Jurassik Park) a Greta Gerwig, moglie di Noah Baumbach, che poi è anche il regista del film che da Arezzo viene lanciato prima a Venezia e poi nella roulette degli Oscar. Intanto partirà la caccia al Petrarca: le scene aretine sono state girate tutte lì, nel nostro teatro salotto. Lo riconosceremo nella storia o sarà invisibile, come era stata Piazza Grande nel film di Andrei Konchalovsky su Michelangelo, la cui prima fu alla Festa del Cinema di Roma? Lo sapremo presto: prima al passaggio in sala e poi in quelli su Netflix, piattaforma che ha prodotto il film. Di fatto la città, sia pur in buona compagnia con Pienza e la Val d’Orcia, si toglie lo sfizio di ritagliarsi un angolo nella più antica mostra del cinema del mondo. Una doppietta.

Un anno fa alcune scene di "Campo di Battaglia", il film di Gianni Amelio, erano state girate nella stazione di Pescaiola. Più o meno nelle stesse ore di Clooney, ma si sa, i kolossal hanno i loro tempi, diversi dai maestri di cinema come Amelio. Per quei ciak al Petrarca il grosso della troupe si era insediata al Continentale, nei piani alti, regalandosi i momenti di relax sulla terrazza. Forse non la colazione perchè le riprese erano iniziate alle 6, tra i fans già schierati per Clooney, occhiali a specchio e zainetto in spalla, e di Sandler, fianco a fianco con Bagel, il suo bulldog inglese.

Gli attori si erano fermati a fare autografi e sorrisi, una sorta di prova generale di quello che li attende a Venezia, dove Clooney è di casa, Sandler un po’ meno, in una delle giornate campali della festa del cinema. Loro non se lo ricorderanno ma dovranno rappresentare lungo il red carpet una città che da qualche anno con il cinema ha un legame strettissimo, anche senza scomodare l’Oscar indimenticabile di Roberto Benigni. E se il film dovesse funzionare si ripeteranno agli Oscar o forse ancora di più ai Golden Globe, dove le commedia hanno sempre maggiore fortuna. Ad Arezzo nascosti tra i sorrisi e i bulldog dei divi c’erano anche firme inequivocabili: come David Heyman, produttore della saga di Harry Potter e Linus Sandgren, premio Oscar della fotografia con "La La Land". La sua corsa l’aveva iniziata proprio da Venezia.