FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Treni regionali sulla direttissima: "Ok la deroga ma fino a quando?"

Il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Da Re commenta l’iniziativa del ministro Salvini "Dalle istituzioni regionali nessuna risposta,da luglio non abbiamo indicazioni sui mezzi ad alta velocità" .

Il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Da Re commenta l’iniziativa del ministro Salvini "Dalle istituzioni regionali nessuna risposta,da luglio non abbiamo indicazioni sui mezzi ad alta velocità" .

Il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Da Re commenta l’iniziativa del ministro Salvini "Dalle istituzioni regionali nessuna risposta,da luglio non abbiamo indicazioni sui mezzi ad alta velocità" .

"Finalmente arrivano le prime certezze che si va verso una possibile deroga al blocco dei treni regionali sulla Direttissima, ma ancora non è chiaro se questa sarà parziale e fino a quando". Sul dirottamento dei treni regionali sulla linea lenta a partire da gennaio 2026 il comitato dei pendolari vuole vederci chiaro. È senza dubbio un fatto positivo l’interessamento alla questione del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che martedì ha incontrato il presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti Nicola Zaccheo per trovare un punto di caduta comune in modo tale da applicare una deroga al procedimento avviato da Art. Il vertice è stato incentrato sulle prescrizioni di Art che permetterebbero la circolazione sulla linea ad alta velocità solo ai convogli in grado di superare i 200 km/h. Una disposizione che, a partire dal 2026, escluderebbe automaticamente i treni regionali attualmente in servizio, sia lato toscano che umbro. I rappresentanti dei viaggiatori chiedono però garanzie precise, ad esempio: una volta attuata, questa deroga quanto durerà?

Il movimento guidato da Maurizio Da Re ha tirato in ballo anche le istituzioni regionali. "Sorprende ancora una volta l’assenza politica sulla questione dell’assessore regionale ai trasporti Baccelli – ha sottolineato il portavoce del comitato – la cui attività è stata anche sollecitata nei giorni scorsi dai sindaci del Valdarno fiorentino: che fine ha fatto la richiesta di luglio di incontro urgente fra Regioni e Art e quali iniziative sta prendendo la Regione?". Poi c’è la questione relativo all’arrivo dei nuovi treni regionali, in grado di raggiungere i 200 km/h, velocità che consentirebbe ai convogli di rimanere sulla Direttissima.

Ma al momento non c’è una data certa per la messa su rotaia dei nuovi vagoni. "Adesso è importante sapere quando saranno consegnati tutti i nuovi treni regionali da 200 km/h, adatti per la Direttissima – ha concluso Maurizio Da Re – così da determinare con sicurezza i tempi delle deroga, ma sui nuovi treni non arrivano novità dalla Regione Toscana né da Trenitalia". Se saranno consegnati in tempo, l’opzione linea lenta potrebbe decadere automaticamente. A questo punto si aspetta di capire nel dettaglio la durata della deroga, sulla quale è al lavoro il ministero, che potrebbe tamponare immediatamente il rischio dirottamenti. A rivendicare la paternità dell’incontro tra il leader della Lega e il presidente di Art sono state nei giorni scorsi l’onorevole Tiziana Nisini, esponente aretina di primo piano del Carroccio, e il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, le quali hanno riportato di aver lavorato sottotraccia negli ultimi mesi per raggiungere l’obiettivo.