
La professoressa Emilia Marocco, dirigente dell’istituto di istruzione secondaria superiore Città di Sansepolcro e quindi anche del professionale, ha spiegato quali sono i motivi del ritardo
di Claudio Roselli
Inizia l’anno scolastico (prima campanella in Toscana dopodomani, lunedì 15 settembre) e, al contrario di quelle che erano state le previsioni, gli studenti dell’istituto professionale "Francesco Buitoni" non faranno rientro nella sede storica del Campaccio. Aggiungiamo "per ora", perché comunque gli articolati interventi sull’edificio – la cui inagibilità era stata dichiarata nel luglio del 2018 – sono giunti in dirittura di arrivo e quindi il ritorno potrebbe concretizzarsi a breve. La Provincia di Arezzo è l’ente competente in materia e i lavori sono iniziati nell’estate del 2022. "In questo momento – ha precisato la professoressa Emilia Marocco, dirigente dell’istituto di istruzione secondaria superiore Città e quindi anche del professionale – la scuola rimane nei locali di via Ginna Marcelli, nella zona industriale Trieste, a sud del centro urbano. Purtroppo, non è stato possibile rispettare le scadenze, anche se tengo a sottolineare il proficuo rapporto instaurato con gli uffici tecnici della Provincia e con l’architetto Elisabetta Dreassi: le attrezzature che avevamo già impacchettato e preparato per il trasferimento sono state di nuovo rimontate (ricordiamo che abbiamo i laboratori) e la stessa Provincia ci aiutato a risistemarle, dimostrandosi molto collaborativa. È chiaro che ancora per un po’ di tempo si andrà avanti con i disagi per i ragazzi e per le relative famiglie: un conto è avere un plesso in una zona centrale, più comoda e anche accanto alla sede della dirigenza, un altro conto è averlo in un’area periferica".
Fino a quando durerà questa situazione? A detta di Alessandro Polcri, presidente della Provincia di Arezzo, la soluzione sarebbe vicina. "Dal punto di vista prettamente edilizio – ha dichiarato – l’immobile è a posto. Manca adesso la serie di certificazioni necessarie per poter ridare il via all’attività, ma è questione di poco. A questo punto, per il trasloco delle aule e dei laboratori si pensa al periodo propizio più vicino: le festività natalizie; non essendovi le lezioni, eviteremmo di penalizzare lo svolgimento della didattica". Per la dirigente, ciò sarebbe ottimo nel contesto di un’annata cominciata nel migliore dei modi per il "Francesco Buitoni": iscrizioni in deciso rialzo (quasi 30 studenti) alle classi prime dei due indirizzi, ovvero meccanica e manutenzione e operatore socio-sanitario.
"Il tutto è stato possibile grazie a una efficace campagna di orientamento – ha ricordato la professoressa Marocco – non dimenticando l’importante protocollo d’intesa stipulato attraverso il Comune con le aziende del territorio, che ci hanno fornito equipaggiamento antinfortunistica e tute per i ragazzi".