LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Primario e sindaco in trincea. Ciabatti e Vagnoli capilista

La seconda vita nell’urna su linee opposte: guideranno i civici di Giani e Tomasi. Medico: "Punto sulla sanità pubblica". Primo cittadino: "In corsia risposte migliori".

La seconda vita nell’urna su linee opposte: guideranno i civici di Giani e Tomasi. Medico: "Punto sulla sanità pubblica". Primo cittadino: "In corsia risposte migliori".

La seconda vita nell’urna su linee opposte: guideranno i civici di Giani e Tomasi. Medico: "Punto sulla sanità pubblica". Primo cittadino: "In corsia risposte migliori".

La seconda vita del sindaco e del primario comincia oggi. Schierati su fronti opposti si lanciano nel tour de force della campagna elettorale alla testa delle rispettive liste. E sarà una corsa all’ultimo fiato, o voto che dir si voglia. Entrambi matricole, non della politica, ma della corsa per un posto al sole nell’assemblea toscana. Pierguido Ciabatti, tra un anno appenderà il camice al chiodo ma ha già scelto la nuova strada nella quale incamminarsi. Una vita tra le corsie dell’ospedale (39 anni al timone del reparto di Otorino, 20 alla guida del dipartimento del San Donato), e la cabina di regia della macchina sanitaria. Un trolley carico di esperienza che ora vuole "mettere al servizio della comunità e della sanità pubblica per restituire tutto ciò che ho ricevuto nella mia lunga carriera professionale". Il medico, noto in città, è considerato vicino all’area socialista. Il governatore Giani lo ha chiamato "proponendo di impegnarmi e guidare la sua lista nel collegio di Arezzo". Non gli piace l’etichetta di fedelissimo ma conferma: "Sono un uomo di fiducia del presidente Giani. Passaggio cruciale nella battaglia elettorale perchè i candidati della lista Giani sono in lizza anche per rafforzare la pattuglia che entrerà in consiglio regionale. Una sorta di "testuggine" attorno al presidente (se i toscani lo premieranno). Ciabatti, intanto, si è preso qualche giorno di riposo prima di lanciarsi pancia a terra nell’agone elettorale "anche perchè prima, non era stato possibile staccare dal momento che siamo in carenza di personale", spiega mettendo subito in chiaro il cavallo di battaglia che intende cavalcare: "Credo nella sanità pubblica perchè è un sistema universalistico nel quale un medico dovrebbe lavorare perchè ha migliori opportunità di crescita professionale". La sua ricetta punta a migliorarne gestione e funzionalità.

È il volto aretino della lista Tomasi. Sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli, esponente dell’area civica e moderata, si lancia nella sfida fuori dai confini del Casentino, puntando il navigatore in direzione Firenze. Guida la lista aretina che sostiene il candidato presidente del centrodestra Alessandro Tomasi e lo fa con "lo stesso entusiasmo con cui amministro il mio comune. Conosco Tomasi e penso sia la persona giusta per il cambiamento; io mi metto in gioco per garantire un rinnovamento a livello provinciale e regionale". E del resto il candidato presidente del centrodestra punta la fiche della sua lista proprio sul profilo degli amministratori e Vagnoli aggiunge: "In campo ci sono anche ex assessori e amministratori in quota Pd che hanno scelto la nostra lista civica". Tra i suoi cavalli di battaglia c’è neanche a dirlo, la "sanità che non funziona, basta chiederlo ai cittadini". Stesso tema ma da prospettive opposte nella seconda vita del sindaco e del primario.