
Norme più efficaci sulla sicurezza stradale: è l’appello alle istituzioni dal mondo del volontariato dopo la tragedia in A1
La scossa della piazza ha già il primo effetto: accelerazione bipartisan sul fronte della sicurezza stradale. L’appello del sindaco Chienni e del governatore della Misericordia di Terranuova, Italiano su terza corsia, divieto di sorpasso per i Tir nel tratto aretino dell’Autosole e la norma che introduce la frenata automatica per camion e vetture, mobilita la politica. Se il governatore Giani rilancia la necessità delll’ampliamento delle corsie tra Arezzo e Valdarno, così come si sta facendo tra Firenze sud e Incisa, e chiede a ministero e Autostrade tempi rapidi, da Roma la parlamentare aretina della Lega, Tiziana Nisini non perde tempo. Oggi vedrà il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini al quale sottoporrà il dossier. Che non riguarda un tratto qualsiasi dell’Autosole, bensì quello dal quale passa il traffico di tutta Italia lungo la direttrice nord-sud, il tratto che diventa un "imbuto" quando i flussi di veicoli aumentano, come nei giorni di di esodo verso i luoghi di vacanza. Non solo: in caso di incidenti, quel nastro d’asfalto diventa una tagliola che spacca in due l’Italia bloccando la circolazione e intasando le vie secondarie dove il traffico viene dirottato.
La tragedia nella quale hanno perso la vita due soccorritori della Misericordia e un paziente che stavano trasferendo a bordo dell’ambulanza, conferma un dato ormai ricorrente. Nisini prende in carico il dossier a assicura: "Mi farò parte attiva con il ministero, Aspi e tutti gli attori interessati, compresa la Regione chiamata a fare la propria parte". Dal canto suo Giani rilancia la necessità di "vietare il sorpasso dei Tir in un tratto di autostrada così pericoloso, oltre a un maggiore rispetto delle condizioni di sicurezza anche su assi autostradali in cui la Toscana svolge una funzione di servizio".
Dalla piazza del dolore, a Terranuova, il parlamentare dem Marco Simiani descrive i funerali di Gianni Trappolini e Giulia Santoni come "un momento che non dimenticherò mai. Ho partecipato e lì c’era un’emozione forte, autentica, di chi riconosceva in loro non solo due nomi, ma due vite spese per il prossimo. Loro non erano su quell’ambulanza per caso: erano lì per scelta. Una scelta di amore, di servizio, di dedizione". La scossa di quella piazza, della comunità ferita della Misericordia, produce un’iniziativa parlamentare: "Già dalla prossima legge di Bilancio dobbiamo partire con misure chiare e mirate per rafforzare tutto il mondo del terzo settore. Il sistema associativo ha bisogno di strumenti reali per poter operare al meglio". Simiani propone la riduzione dell’Iva per le associazioni del terzo settore, "così da permettere l’acquisto di mezzi di soccorso e attrezzature in modo più sostenibile. Più risorse rimangono a disposizione delle associazioni, più vite potranno essere aiutate. Allo stesso tempo, bisogna incentivare l’acquisto di veicoli sicuri, dotati di tecnologie avanzate come la frenata automatica e i sistemi di mantenimento di corsia, garantendo formazione e tutela per chi è ogni giorno in prima linea".
C’è un altro tema che il parlamentare dem mette sul tavolo: intitolare vie e piazze "a chi ha dato la vita per gli altri, a chi, come Giulia e Gianni, ha incarnato l’essenza del bene. Loro appartengono di diritto al Pantheon dei ’Giusti’, non per fama o potere, ma per scelta e amore".