
Il governatore della Misericordia di Castelfranco Enrico Pelliciari
"Che le istituzioni ci aiutino, non possiamo di certo mettere a repentaglio la nostra incolumità per fare del bene al prossimo". A parlare è Enrico Pelliciari, da anni governatore della Misericordia di Castelfranco di Sopra vittima di una vile aggressione sabato pomeriggio da parte di un balordo ultra noto alle forze dell’ordine per i suoi atteggiamenti violenti. Nel giorno in cui si celebravano i funerali delle tre vittime del tragico incidente autostradale di lunedì, un altro brutto capitolo che va a sommarsi ad altri tristemente scritti non soltanto sugli operatori del 118 ma anche verso medici e infermieri degli ospedali si prodigano, giorno dopo giorno, per mettersi più possibile a disposizione dell’utenza. E meno male che, alla fine, si sono contati solo danni materiali di poca entità all’ambulanza e non alle persone impegnate in questo servizio, che dopo aver visto le intenzioni dell’uomo con una spranga in mano e in preda ai fumi dell’alcol hanno ben pensato di salire di corsa evitando che il tutto potesse avere contorni ben più drammatici anche a fronte di alcuni sassi lanciati proprio all’indirizzo dell’automezzo: "I danni all’ambulanza non sono ingenti e li ripareremo, più che materialmente parlando questo fatto ha profondamente scosso oltre che i colleghi presenti ma un po’ tutti gli operatori del 118 che solo poche ore prima avevano assistito al funerale di due delle tre vittime dell’incidente di lunedì. Siamo usciti certamente più bastonati a livello emotivo che per altro, I nostri dipendenti e volontari sono a disposizione per rendersi più utili possibili ma non nascondo che, soprattutto dopo quanto accaduto nell’intera giornata di sabato, almeno nella nostra confraternita, c’è molta paura perché in questo preciso caso se non ci fosse stata la prontezza di allontanarsi non so come sarebbe finita". E la rabbia sale di più se si entra più nel merito del soggetto autore della tentata violenza: "Capisco che coordinare certi servizi con le forze dell’ordine non sia semplice perché non sempre possono essere presenti in determinati casi per tutto l’arco della giornata ma che le istituzioni ci aiutino, qui si parla di un soggetto noto non soltanto a Castelfranco ma in tutto il Valdarno e quando vengono passati questi servizi sapendo del suo progresso qualcosa occorre pur farlo. A questo giro è andata bene ma non so però cosa potrebbe accadere in futuro; tanto prima o poi il 118 sarà chiamato per soccorrerlo sempre per la stessa situazione, possibile non si possa far niente ?".