LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Autostrada, obiettivo sicurezza. Dalla Cisl l’appello di Silvia Russo. E chiede unità sulla terza corsia

"Sono pendolare e ogni giorno mi sale l’ansia". Allarme sui tempi necessari alla messa in sicurezza. La Cgil rilancia: "Assurdo morire mentre si lavora per salvare le persone". E ricorda Trappolini.

Lo schianto nel tratto dell’A1 tra Arezzo e il. Valdarno costato la vita a tre persone, riaccende il dibattito sulla sicurezza

Lo schianto nel tratto dell’A1 tra Arezzo e il. Valdarno costato la vita a tre persone, riaccende il dibattito sulla sicurezza

"Oramai andare in autostrada da Arezzo a Firenze è diventato complicato. Ogni giorno il tamponamento tra mezzi è assicurato e quando non si è coinvolti direttamente (solo questione di fortuna e non di prudenza) si rischiano code lunghissime". Affida ai social lo sfogo che diventa appello, dopo la tragedia che ha spezzato la vita di tre persone. Silvia Russo segretaria generale della Cisl Toscana è una "pendolare" dell’autostrada: "Per il mio lavoro questo percorso è quasi quotidiano e comincio ad avere ansia non appena transito da uno dei caselli che mi sono abituali". Una testimonianza in presa diretta.

"Il traffico in questo tratto è assolutamente eccessivo per due corsie oltretutto spesso ridotte dai lavori perennemente in corso". E rilancia la questione di sempre, ormai quasi un "mantra" nei reiterari appelli di Confindustria, categorie economiche e istituzioni. "Tre corsie per ogni segmento autostradale della nostra regione sono il minimo. Basta scarico di responsabilità della politica, si lavori insieme".

Lunedì, va detto, nel tratto dell’Autosole dove un Tir è piombato su una colonna di veicoli che procedevano a marcia rallentata, non c’erano cantieri, nè restringimenti di carreggiata. Corsia di marcia e di sorpasso libere. Saranno le indagini della polizia stradale a chiarire le cause del terribile schianto. E gli accertamenti disposti dalla procura che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale plurimo, si concentrano sulla scatola nera del camion che ha innescato il maxi tamponamento a catena. L’obiettivo è capire le ragioni per le quali l’autista non è riuscito a frenare e ad evitare il violento impatto contro l’ambulanza, schiacciata contro il camion che la precedeva.

Ma certo, il tema della sicurezza alla guida e sulle strade, resta il centrale. Come pure quello della realizzazione o del completamento delle infrastrutture, strategiche per lo sviluppo del territorio e la mobilità dei cittadini. Opere attese da decenni e ancora in panne.

I vertici aretini della Cgil in una nota ricordano Gianni Trappolini, iscritto al sindacato. Ne descrivono la passione, l’impegno umano e professionale. Siamo vicini alle famiglie e alla Misericordia nel ricordo di chi ha perso la vita mentre metteva il proprio impegno e il proprio lavoro al servizio delle persone e della collettività". Poi il richiamo al tema della sicurezza: "Morire mentre si lavora per salvare la vita delle persone: questa è stata la sorte di un operatore e di una giovane volontaria della Misericordia che hanno perso la vita mentre trasportavano un paziente in ambulanza". Il sindacato aretino esprime "vicinanza alle famiglie e alla Confraternita così duramente colpite".