CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Tutti in Ruga per l’alba perfetta. Il sole in linea con la via di Anghiari

Il sole si allineerà alle 5.30 lungo corso Matteotti e la direttrice verso Sansepolcro, in uno spettacolo raro. Centinaia di persone attese, come ogni anno, per l’evento naturale che unisce storia e spiritualità

Lo straordinario effetto della "Via del Sole" visto da Anghiari in cima alla Ruga di San Martino

Lo straordinario effetto della "Via del Sole" visto da Anghiari in cima alla Ruga di San Martino

Anghiari, 12 luglio 2025 – Torna ad Anghiari lo spettacolo unico della “Via del Sole”, ovvero del sole che si allinea perfettamente con la Ruga di San Martino (la strada in salita che divide in due il paese) e di conseguenza con il lungo rettilineo di 5 chilometri e mezzo che collega con Sansepolcro. L’appuntamento è per domani di primissima mattina (intorno alle 5.30) e il principale punto di osservazione è dato dalla sommità della Ruga - oggi corso Matteotti – dove negli ultimi anni, da quando l’attuale amministrazione comunale ha ridato vita all’evento, il numero delle persone che si radunano sul posto per aspettare l’alba con la macchina fotografica e lo smartphone pronti per lo scatto è in continuo aumento, fino a toccare in ultimo il migliaio.

Si siedono per terra e attendono il sorgere del sole. Già da qualche giorno stanno arrivando telefonate da tutta Italia, anche in Comune, per capire le modalità di svolgimento di questo singolare evento, che si ripete da sempre, ma che adesso è diventato una sorta di rituale legato a un fenomeno naturale e culturale che si verifica due volte l’anno, in prossimità dei solstizi, quando i raggi solari si sovrappongono di fatto al tracciato della strada, dando origine a un qualcosa di sensazionale: le luci che illuminano Anghiari e la sua campagna.

A intrattenere i presenti c’è sempre una parentesi musicale, per non dire un vero e proprio concerto, che diventa l’apertura di Anghiari Festival; in questo caso, a esibirsi sarà il pianista Francesco Cesarini. C’è anche un preciso significato simbolico dietro il fenomeno che verrà osservato domenica 13: i riferimenti sono costituiti dalle due croci francescane piantate ad Anghiari, proprio in cima alla Ruga e all’eremo di Montecasale a Sansepolcro, unite da questo allineamento, il che significa riportare in auge tradizioni, storia medievale e la componente astronomica che si intreccia con quella religiosa, poiché si dice che San Francesco abbia posizionato le croci nei due punti estremi di questo lungo rettilineo fatti con il solstizio e in tal senso avrebbe aggiunto anche un alto valore spirituale a un qualcosa che avviene in natura.

Peraltro, in base a quanto sostenuto dal professor Roberto Manescalchi, la distanza in linea d’aria fra le due croci sarebbe di 12 chilometri e a metà esatta (quindi al sesto) si troverebbe il vecchio ponte sul Tevere a Sansepolcro. Se dunque c’è chi vuol vivere una domenica diversa, almeno nel suo prologo, niente di meglio che raggiungere Anghiari e guardare verso Sansepolcro.