Arezzo, 8 giugno 2025 - Dopo tre giorni di incontri e riflessioni si è conclusa oggi la 9/a edizione di YouTopic Fest, il festival internazionale promosso da Rondine Cittadella della pace. Più di 40 gli appuntamenti promossi, 70 i relatori "tra panel, workshop, performance artistiche e momenti di dialogo intergenerazionale, riunendo giovani da tutto il mondo insieme a esperti, artisti, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e cittadini animati da una forte volontà: affrontare il conflitto come opportunità di trasformazione".
Tema della prossima edizione, in programma dal 5 al 7 luglio 2026, come annunciato da Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine, 'Inquitudine - Come custodire la scintilla dell'umano?'. Tra gli ultimi ospiti di YouTopic fest 2025 il regista Gianni Amelio che a proposito del suo ultimo film 'Campi di battaglia' ha detto: "E' una metafora dell'essere nemici anche in tempi di pace: l'uomo che insegue il potere ha messo in conto il sacrificio di altri uomini".

Tra gli interventi di oggi poi quello di Agnese Pini, direttrice di Quotidiano Nazionale e presidente della casa editrice Longanesi, e il giornalista Andrea De Angelis. 'Perché il razzismo fa ridere' il titolo dell'incontro con Michele Serra che ha osservato: "Questo è un posto che raccoglie storie difficili, anche storie tragiche. Eppure si respira allegria, e ho visto un sacco di ragazzi ridere".
"La domanda da farsi, ed è bello farsela insieme, è dunque questa: che cosa abbiamo da ridere, tutti quanti, in un mondo nel quale, non da oggi, la tragedia è parte della vita quotidiana di molti popoli? Ridiamo perché siano incoscienti? Cinici? Stupidi? Ridiamo perché non sappiamo che ci sono le guerre, la violenza, che il potere spesso non è un servizio, è un crimine? No. Ridiamo perché ne abbiamo facoltà. Il senso dell'umorismo è proprio una di queste acquisizioni culturali. Una vera e propria tappa dell'evoluzione". Ancora il cantautore e attivista Giovanni Caccamo, in dialogo con Sergio Valzania e con la partecipazione della studentessa di Rondine Valeriia. A concludere il festival il Giubileo delle culture, dei popoli e delle religioni, celebrazione interreligiosa presieduta dal vescovo di Arezzo, mons. Andrea Migliavacca, insieme a rappresentanti di diverse fedi.