
Il 10 e 11 giugno a Firenze riflettori puntati su un settore in continua evoluzione. Dall’orto alla tavola: a confronto istituzioni, esperti, imprese, chef e nutrizionisti.
Firenze, 8 giugno 2025 – Ci può essere qualità della vita senza buon cibo? Alzi la mano chi riesce a dire sì. Una domanda retorica, ovviamente, ma che con il passare dei decenni ha meritato una sempre maggiore attenzione e che sempre di più lo farà. Un’occasione speciale per parlarne e confrontarsi con tutti coloro che contribuiscono a far arrivare sulle nostre tavole materie prime sicure e di qualità è offerta martedì e mercoledì prossimi da Agrofutura Festival, evento nato da un progetto di Qn La Nazione e il Resto del Carlino, in collaborazione con le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna.
Una due giorni ricca di spunti che attraverserà le nuove frontiere dell’agricoltura parlando delle politiche di sostegno europee e regionali al settore, dei passi avanti grazie all’innovazione tecnologica anche sul fronte della sostenibilità in un dialogo con le istituzioni ma anche con operatori e imprese.
Ma che darà anche il giusto spazio a chi della passione per la cucina e della sana alimentazione ne ha fatto un mestiere. Riflettori accesi dunque con gli incontri di Agropop sugli chef di casa nostra, sugli esperti con i loro consigli, sulle storie di donne, uomini e giovani imprenditori che hanno scelto di intrecciare la propria vita con la campagna.
Un mondo chiamato oggi ad affrontare grandi sfide anche su scala internazionale, dove crisi e teatri di guerra rendono il cibo, bene primario per definizione, un miraggio per molte persone. E fanno risuonare con drammatica attualità le parole che il presidente Sandro Pertini rivolse agli italiani nel messaggio di fine anno del 1979 chiedendo di “svuotare gli arsenali e colmare i granai”.