
Si va al seggio per cinque quesiti su cinque schede elettorali di colore diverso I temi caldi sono lavoro, che occupa quattro quesiti su cinque, e cittadinanza
di Serena ConvertinoAREZZOUrne aperte. Oggi e domani dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15 i seggi di Arezzo e provincia, così come quelli di tutta Italia, saranno aperti, pronti ad accogliere gli elettori per il voto referendario.
Si va al seggio per cinque quesiti su cui ci si esprimerà su cinque schede elettorali di colore diverso. I temi caldi sono il lavoro, che occupa 4 quesiti su 5, e la cittadinanza, su cui si entra nello specifico con la scheda gialla. La scheda verde propone l’abrogazione delle norme del Jobs Act che limitano il reintegro dei lavoratori licenziati illegittimamente, in particolare per i contratti a tutele crescenti introdotti nel 2015. La scheda arancione riguarda l’eliminazione del tetto massimo all’indennizzo per i licenziamenti ingiustificati nelle piccole imprese, attualmente fissato a sei mensilità. La scheda grigia punta a reintrodurre, per chi vota sì, l’obbligo di indicare una causale per i contratti a termine inferiori a 12 mesi, modificando le norme che oggi permettono, fino alla soglia di un anno, assunzioni a tempo determinato senza motivazione. La scheda rosso rubino chiede agli elettori se approvano o meno l’abrogazione della norma che esclude la responsabilità solidale del committente in caso di infortuni sul lavoro nelle imprese in appalto o subappalto.
La scheda gialla, infine, propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto ai cittadini extracomunitari maggiorenni affinché possano richiedere la cittadinanza italiana.
Ma quanti saranno gli aretini chiamati alle urne? 73.340. Un corpo elettorale in leggera crescita rispetto alle ultime elezioni europee del 2024. Rispetto all’ultimo appuntamento elettorale, si registrano infatti 425 nuovi elettori, frutto di un piccolo ma significativo ricambio generazionale che coinvolgerà, almeno potenzialmente, 234 nuovi elettori maschi e 191 femmine che nel frattempo hanno raggiunto la maggiore età.
Proprio tra i giovanissimi, ci saranno i protagonisti di una storia da raccontare: tre dei neo elettori aretini iscritti nelle liste compiranno 18 anni proprio domenica. Possiamo dire, al novantesimo minuto. Un gesto simbolico e un compleanno speciale che lega il primo voto alla soglia stessa della cittadinanza attiva.
C’è poi, all’altro capo della storia, il decano degli elettori aretini, che di anni ne ha ben 106. Un secolo abbondante di storia che ha attraversato la nascita della Repubblica- ma anni di Regno- e che ora si appresta al voto per quello che è il 79esimo appuntamento referendario nella storia della Repubblica.
Il voto toccherà tutti gli angoli della città: dalla sezione più numerosa, la numero 35, con 1118 elettori (di cui 518 maschi e 600 femmine), alla storica sezione di Santa Maria alla Rassinata, la più piccola con appena 56 elettori (di cui 29 maschi e 27 femmine). Uno spaccato della varietà territoriale di Arezzo, che va dai quartieri urbani più densi alle frazioni immerse nel verde.