Arezzo, 6 giugno 2025 – Un dialogo con i giovani. Un dialogo di pace, in un contesto internazionale particolarmente delicato, come quello che stiamo vivendo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato all’incontro con i ragazzi nel borgo di Rondine, alle porte di Arezzo, dove ha inaugurato la nuova edizione di YouTopic Fest.

Tanti i temi affrontati, di stringente attualità. Tra cui il ruolo della Rete nella società. Il web è nato come strumento per fare amicizia ma oggi spesso è "espressione di violenza e ciò fa riflettere". Il web "contiene un'insidia: rischia di far dimenticare il rapporto umano e di far isolare in una bolla di solitudine. Questo ci richiede di riflettere", dice Mattarella.
"E` importante il ruolo dell`insegnamento nella scuola, costruire la pace, come disse Maria Montessori, è compito dell`educazione", ha poi detto Mattarella toccando il tema dell’istruzione.
Il capo dello Stato ha poi parlato dell’incontro, avvenuto proprio in mattinata, prima di Rondine, a Roma con il Papa. "Qualche giorno fa il nuovo pontefice, al quale ho portato oggi l'affetto dell'Italia, ha citato Sant'Agostino con delle parole che vanno sempre ricordate. C'era sempre chi si lamentava dei tempi difficili, brutti e la sua risposta è stata: 'I tempi siamo noi'. Sottolineava che i tempi si modellano secondo i comportamenti che mettiamo dentro".

Tema caldo anche quello del ruolo dell’Europa: "Il compito dell'Europa è quello di divenire uno dei perni di dialogo internazionale, per ridisegnare tutti insieme un nuovo sistema di sicurezza, di esistenza, di coabitazione, che allontani gli spettri della guerra e del contrasto così radicale", ha detto il Capo dello Stato.
Il tutto in uno scenario di incertezza: "Siamo tutti disorientati da quello che avviene e il mondo è stravolto in questi anni", ha aggiunto. Per il capo dello Stato va "perseguito un sistema che ripristini le condizioni in cui tutti si riconoscano e garantisca coesistenza e coabitazione. Per far questo l'Europa deve essere unita, più efficiente, resistendo agli attacchi che subisce, dall'interno e dall'estero, da chi coltiva il desiderio di ritornare alla contrapposizione tra nazionalisti. L'obiettivo è ricostruire un clima, una condizione, un sistema che allontani tentazioni che in questo momento ci stanno atterrendo così gravemente".
Mattarella è stato accolto al suo arrivo, tra gli altri, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, dal vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Andrea Migliavacca, dai figli della senatrice a vita Liliana Segre, che non è potuta intervenire, e da Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine.
Alla marcia che apre il festival, che prevede tre giorni di panel, mostre e incontri in nome della pace, sono attese oltre 7mila persone.