MARCO CORSI
Cronaca

Pronto soccorso. L’opposizione:: "Perché il sindaco era assente?"

Un duro attacco arriva dai gruppi consiliari di opposizione Avanti Montevarchi – Europa Verde e Impegno Comune Montevarchi nei confronti...

Un duro attacco arriva dai gruppi consiliari di opposizione Avanti Montevarchi – Europa Verde e Impegno Comune Montevarchi nei confronti...

Un duro attacco arriva dai gruppi consiliari di opposizione Avanti Montevarchi – Europa Verde e Impegno Comune Montevarchi nei confronti...

Un duro attacco arriva dai gruppi consiliari di opposizione Avanti Montevarchi – Europa Verde e Impegno Comune Montevarchi nei confronti della sindaca Silvia Chiassai, criticata per l’assenza alla recente inaugurazione dei lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso e per le decisioni prese ultimamente in Consiglio comunale. Secondo i consiglieri, la giustificazione fornita dalla prima cittadina per la sua assenza alla Gruccia appare più come una strategia politica che un reale impegno per la tutela del territorio. "Non è il momento di parlare dell’inaugurazione, ma delle scelte amministrative che stanno creando disorientamento e disagio", affermano. L’opposizione denuncia uno "stile politico volto a distogliere l’attenzione dalle numerose decisioni discutibili e personalistiche che caratterizzano l’attuale gestione, con una Giunta e una maggioranza ridotte a semplici spettatori". Nel mirino delle critiche finiscono in particolare le modalità con cui sono stati approvati alcuni atti nell’ultimo Consiglio comunale, definiti "eclatanti per arroganza istituzionale e carenti di trasparenza". Tra i provvedimenti più contestati, la vendita di patrimonio pubblico per finanziare l’acquisto di un immobile in via Roma, un’operazione giudicata "opaca e discutibile". La sindaca ha annunciato che la nuova struttura sarà destinata a ospitare cimeli dell’Aquila 1902, ma le minoranze chiedono un progetto museale inclusivo che valorizzi tutte le realtà sportive della città. I gruppi di opposizione hanno votato contro la delibera proprio perché la maggioranza ha respinto l’idea di legare l’acquisto all’approvazione in Consiglio di un piano condiviso. "Inaccettabile – denunciano – che la destinazione dell’immobile sia stata resa pubblica prima dell’iter istituzionale e senza un riferimento a un DUP 2026 ancora da approvare".