SONIA FARDELLI
Cronaca

Premio Casentino, 50 anni di storia. Un osservatorio sull’eccellenza

Weekend con i riconoscimenti a De Bortoli, Burioni, Ruffini e Bragagni. Opere d’arte in dono ai vincitori. Tra antiche mura di Poppi i nuovi talenti: torna anche il prestigioso concorso ideato da Gadda e Lisi.

Anche quest’anno le massime onorificenze saranno conferite a personalità di grande rilievo; il premio d’onore per il giornalismo verrà assegnato a Ferruccio De Bortoli

Anche quest’anno le massime onorificenze saranno conferite a personalità di grande rilievo; il premio d’onore per il giornalismo verrà assegnato a Ferruccio De Bortoli

di Sonia Fardelli

La cittadina casentinese capitale della cultura con la 50esima edizione del Premio Casentino, un traguardo storico che conferma la vitalità e il prestigio di un concorso letterario e artistico tra i più longevi d’Italia. Due le giornate, oggi e domani, che vedranno sfilare nell’antica Badia di San Fedele, all’ombra del Castello dei Conti Guidi, scrittori, poeti, giornalisti, scienziati, imprenditori e artisti da tutta Italia. La cerimonia di consegna dei premi per i testi inediti, per le segnalazioni particolari e per le menzioni d’onore dei testi editi si terrà oggi pomeriggio dalle ore 16, mentre i premi per i testi editi delle sezioni narrativa, poesia e saggistica e i premi d’onore saranno consegnati domani dalle ore 10. Anche quest’anno le massime onorificenze saranno conferite a personalità di grande rilievo. I riconoscimenti testimoniano la volontà del Premio Casentino di essere non soltanto un concorso letterario, ma anche un osservatorio privilegiato sull’eccellenza italiana, capace di abbracciare mondi diversi e di metterli in dialogo.

Il premio d’onore per il giornalismo sarà assegnato a Ferruccio De Bortoli, il premio d’onore per la medicina a Roberto Burioni, il premio d’onore per l’imprenditoria ad Albano Bragagni, il premio d’onore per l’economia a Ernesto Maria Ruffini e il premio d’onore per l’arte a Farsettiarte. Tra i premiati nella sezione "saggistica edita" anche Maurizio Sessa, firma de La Nazione, autore del libro Puccini. Cent’anni – Viaggio sentimentale da Lucca al mondo. I riconoscimenti consegnati nei due giorni non si limitano solo a diplomi e pergamene, ma includono opere create da quattro maestri indiscussi del panorama artistico nazionale come Vitaliano Angelini, Sergio Bizzarri, Mauro Capitani e Alessandro Nastasio. Il Premio Casentino fu istituito negli anni Quaranta del secolo scorso da personalità come Carlo Emilio Gadda, Nicola Lisi e Carlo Coccioli. Interrotto nel periodo bellico, fu riproposto negli anni Settanta per volontà del presidente del Centro culturale Michelangelo Silvio Miano.

Oggi il concorso è promosso dal Centro culturale Fonte Aretusa presieduto da Maria Eugenia Miano, che ne ha saputo rinnovare lo spirito attualizzando una tradizione che continua ad attrarre voci e talenti. Le sezioni del concorso includono narrativa, saggistica, poesia, cinema e teatro, fino ad arrivare alle più recenti "Amica Foresta", favorita dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ed "Emma Perodi", dedicata alla letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, caldeggiata dal Centro Creativo Casentino e dal Parco Letterario Emma Perodi.