GAIA PAPI
Cronaca

Nuova emergenza lupi in Casentino. Via alla raccolta firme tra cittadini

CASTEL FOCOGNANO Il tema dei lupi torna a infiammare il dibattito in Casentino. Marco Rosini, vice sindaco di Castel Focognano, ha...

CASTEL FOCOGNANOIl tema dei lupi torna a infiammare il dibattito in Casentino. Marco Rosini, vice sindaco di Castel Focognano, ha promosso una petizione indirizzata al Prefetto affinché intervenga presso la Regione Toscana con azioni concrete contro quella che viene definita una "vera e propria emergenza". "Le predazioni e le situazioni di pericolo ormai quotidiane – denuncia Rosini – stanno rendendo la vita impossibile ai cittadini del nostro comune". Una presa di posizione forte, che il vice sindaco ha deciso di accompagnare con un gesto altrettanto simbolico: aprire gli uffici comunali anche fuori orario per consentire ai cittadini di firmare. Al suo fianco si è subito schierato il comitato "Emergenza Lupo – Arezzo", che ha espresso solidarietà e pieno sostegno all’iniziativa. "Invitiamo tutti i cittadini di Castel Focognano a sostenere il proprio vice sindaco – dichiarano – perché non ci sono alternative. È in gioco la sicurezza di tutti".La situazione, secondo l’amministrazione locale, è diventata insostenibile.Rosini riporta episodi sempre più frequenti e posta un video sulla sua pagina Facebook: "A Villa Rosa si è ripresentato un lupo nel giardino a distanza di nemmeno una settimana". In entrambi i casi due gatti le sue prede. "Venite a firmare, potrà essere la nostra forza contro i burocrati". Per questo è stato organizzato un tavolo pubblico di raccolta firme domani, dalle 8.30 alle 12, sotto il loggiato comunale. "È giunto il momento di agire – aggiunge Rosini – per esprimere tutta la nostra preoccupazione e sdegno per come la Regione e gli organi competenti stanno snobbando la questione. Non entro nel merito delle modalità di gestione della specie, ma non posso accettare che la vita di un lupo sia ritenuta più importante di quella di un animale domestico o, ancor più, di un bambino che gioca nel proprio giardino". Il tema è delicato e tocca corde profonde: da un lato la tutela di una specie protetta, dall’altro la richiesta di sicurezza da parte dei cittadini, soprattutto nelle aree montane. Castel Focognano diventa così un punto di riferimento per una mobilitazione più ampia, che punta a mettere al centro non solo la salvaguardia ambientale ma anche la qualità della vita quotidiana nelle comunità locali. La petizione vuole essere un atto di responsabilità collettiva, capace di far arrivare a Firenze e a Roma la voce di un "territorio che non intende più restare in silenzio".