SERENA CONVERTINO
Cronaca

Mensa, quanto mi costi?. Prezzi oltre la media tra 95 e 102 euro al mese

I dati emergono dall’indagine fatta da Cittadinanzattiva: siamo al vertice della classifica regionale. Mangiare a scuola costa una decina di euro in più.

Dall’indagine risulta anche che la Toscana è terza in Italia tra le regioni con un numero maggiore di mense. Ma ben diversa è la situazione delle rette. Arezzo si piazza al. quarto posto per chi ha figli all’asilo con. 95 euro al mese. Va peggio a chi ha figli alle elementari: il costo al mese è di 102 euro

Dall’indagine risulta anche che la Toscana è terza in Italia tra le regioni con un numero maggiore di mense. Ma ben diversa è la situazione delle rette. Arezzo si piazza al. quarto posto per chi ha figli all’asilo con. 95 euro al mese. Va peggio a chi ha figli alle elementari: il costo al mese è di 102 euro

È di 87 e 88 euro la spesa media mensile di una famiglia toscana nell’anno scolastico in corso per la mensa di un figlio iscritto rispettivamente alla scuola dell’infanzia e alla primaria: capoluogo toscano più caro è Livorno, Prato quello dove si spende di meno. Arezzo conquista la quarta posizione con 95 euro per gli asilo mentre si piazza seconda con 102 eoro al mese per le scuole elementari. La regione mediamente più costosa è l’Emilia Romagna con 108 euro mensili (lo scorso anno era la Basilicata) mentre quella più economica è, come nell’anno scolastico precedente, la Sardegna con 61 euro nell’infanzia e 64 euro per la primaria. È quanto emerge da un’indagine di Cittadinanzattiva che anche quest’anno registra un incremento delle tariffe seppur poco rilevante (circa l’1%), con importanti variazioni però a livello regionale. Dall’indagine risulta anche che la Toscana è terza in Italia tra le regioni con un numero maggiore di mense: prima è la Valle d’Aosta (72%), seguita da Piemonte (62,4%), poi Toscana (59,6%) e Liguria (59,1%). Analizzando le citta toscane per la scuola dell’infanzia Livorno è appunto la più cara con 128 euro di spesa mensile, seguita nell’ordine da Pistoia (98), Pisa (97), Arezzo (95), Grosseto, Carrara e Massa tutte con una spesa di 90 euro, Lucca (75) Firenze (74), Siena (68) Prato (55). Per le primarie, Livorno è sempre in testa con una spesa media mensile di 128 euro seguita da Arezzo (102), Pistoia (98), Pisa (97), Grosseto, Massa e Carrara tutte e tre sempre con 90 euro di spesa, Lucca (75), Firenze (74), Siena (68), Prato (55).

Nel calcolo della quota annuale del servizio di ristorazione scolastica si è ipotizzata una frequenza di 20 giorni mensili per un totale di 9 mesi, escludendo eventuali quote extra, annuali e/o mensili. "Ogni giorno in Italia quasi 2 milioni di studenti usufruiscono della refezione scolastica, un settore che rappresenta un investimento strategico per la salute pubblica e per lo sviluppo economico del Paese. Tuttavia i dati Istat sulla povertà materiale di tante famiglie e di tanti minori, non possono lasciarci indifferenti e richiedono anzi risposte tempestive e concrete: parliamo nel 2024 del 23% di famiglie a rischio povertà, percentuale che sale al 42%, in aumento del 5% rispetto al 2023, per chi ha tre o più figli minori. Fra queste ultime il 10,4% (era il 9,5% nel 2023) si trova in grave deprivazione materiale e sociale. In particolare occorre prevedere interventi continuativi, per almeno un quinquennio, per sostenere le famiglie".