LAURA LUCENTE
Cronaca

Melillo stregato dalla città etrusca: "Sto pensando di comprare casa". Il premio al procuratore antimafia

L’alto magistrato ha ricevuto il massimo riconoscimento durante la cerimonia in piazza Signorelli "Ho grande ammirazione per questo luogo". Il sindaco Meoni: "Impegnati per legalità al suo fianco".

Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo,. riceve il Premio Cortonantiquaria 2025

Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo,. riceve il Premio Cortonantiquaria 2025

di Laura Lucente

"Di questi tempi non è così frequente l’assegnazione di premi a magistrati, anzi. Questo riconoscimento, che viene dalla città, lo ricevo in questa magnifica piazza dedicata a Luca Signorelli, dove si trova un museo straordinario come il Maec. Ho un rapporto di ammirazione per, come chiunque abbia messo piede in questo luogo". Così Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, ha ricevuto il Premio Antiquaria 2025. In una piazza Signorelli gremita e partecipe, il magistrato – primo della sua categoria a entrare nell’albo d’oro del premio – ha parlato con emozione della città etrusca. Prima di salire sul palco ha fatto trapelare anche un desiderio personale: "Sto coltivando l’idea di vivere più stabilmente a, magari acquistando una casa qui". Nel suo intervento Melillo ha rivolto un pensiero all’ex direttore del Mann, Paolo Giulierini, da lui definito "straordinario" e legato a un rapporto di sincera amicizia.

Non è mancata una riflessione sul rapporto fra arte e legalità: "La legalità è la risultante della conservazione di un equilibrio tra coesione sociale, ambiente, paesaggio, valori di una comunità e tradizioni. rappresenta un punto di equilibrio altissimo e questo costituisce un argine alla penetrazione di interessi criminali, che va però sempre presidiato e vigilato". A Melillo è stato donato un "Albero della vita" di Andrea Roggi. In prima fila, ad applaudirlo, erano presenti le massime autorità civili e militari, fra cui la procuratrice di Arezzo Gian Federica Dito e il magistrato Raffaele Cantone già presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, oggi alla Procura di Perugia e ormai cortonese d’adozione. "Ringraziamo di cuore il dottor Melillo – ha detto il sindaco Luciano Meoni – la nostra è una città accogliente che si batte per la legalità e poter contare su istituzioni come la sua è un segnale importante". Sul palco anche il prefetto di Arezzo Clemente Di Nuzzo, che ha aggiunto: "Un onore averlo con noi. Questo premio riconosce una vita dedicata al contrasto della criminalità e l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine per una provincia sicura".

Nella stessa serata il Premio Antiquaria Arte è andato a Giulia Cenci una delle voci più interessanti dell’arte contemporanea italiana, già protagonista della Biennale di Venezia. A rendere ancora più suggestiva la serata è stata la Fanfara dei Carabinieri di Roma, alla sua prima esibizione a, resa possibile dalla collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri. Nel pomeriggio, in piazza Sergardi, era stato inaugurato anche un monumento ai caduti dell’Arma, in occasione dei 90 anni della sezione cortonese. Durante la serata è stato rivolto un saluto anche al comandante provinciale dei Carabinieri, Claudio Rubertà, e al comandante della compagnia, Antonio De Santis.