LAURA LUCENTE
Cronaca

Medioetruria divide ancora. Cortona Civica sceglie Creti : "Teatrino elettorale del Pd"

A parlare è Maurizio Burroni, a capo del gruppo consiliare che appoggiò Vignini alle elezioni "Non c’entrano campanilismi, dopo aver esaminato i dossier è la sede più idonea dove realizzarla" .

Nuove proposte sulla collocazione della stazione MedioEtruria

Nuove proposte sulla collocazione della stazione MedioEtruria

Nata come formazione civica di centrosinistra, alle scorse elezioni comunali Cortona Civica ha corso al fianco del Partito Democratico nella campagna per il governo della città che ha sostenuto la candidatura di Andrea Vignini. Oggi, però, il gruppo guidato da Maurizio Burroni esce allo scoperto su uno dei dossier più divisivi degli ultimi anni: la stazione AV MedioEtruria. Il partito di riferimento dell’alleanza, il Pd regionale e aretino, spinge per Rigutino. Ma Cortona Civica prende la strada opposta e appoggia senza esitazioni Creti, forte di numeri, analisi tecniche e tempistiche che — a sentire Burroni — "non lasciano spazio a interpretazioni di parte".

Burroni, lei parla di ‘scelta oggettiva’ per Creti. Quali sono i motivi?"Non c’entra il campanilismo. Il tavolo tecnico — quello che alcuni hanno voluto e poi abbandonato quando non ha detto ciò che speravano — ha dato numeri chiari: Creti costa 79 milioni, Rigutino 137. Creti è pronta per il 2028, Rigutino forse nel 2030. Il bacino di utenza? Oggi 2.661.000 persone, che diventerebbero 2.740.000 con E78 e SR71. Sono dati, non opinioni. Cortona Civica è sempre stata in accordo con le decisioni d tavolo tecnico, quindi non facciamo altro che sostenere l’intervento nel nostro territorio".

Anche l’accessibilità è un fattore?"Certo. Alla Mediopadana, nonostante ci sia lo scambio ferro/ferro, la maggior parte degli utenti arriva in auto. Creti è perfettamente in linea con questa realtà".

Eppure il Pd, vostro alleato alle ultime elezioni, sostiene Rigutino."È una posizione politica, non tecnica. Il Pd regionale e quello di Arezzo parlano di "unica opzione possibile" per Rigutino, mentre da Siena avanzano altre ipotesi e l’Umbria resta nel limbo. Noi non vogliamo entrare in questo teatrino: la nostra bussola è la concretezza".

Ma la Regione Toscana ha appena rimandato la decisione. "Esatto. Il Consiglio regionale ha bloccato il progetto di Giani e rinviato tutto a settembre. E la frenata è arrivata anche dai consiglieri Pd di Siena, che hanno capito bene: con Rigutino, Siena resta a guardare".

Che idea si è fatto del clima politico attorno a questa partita? "Sembra una scenetta da oratorio: due ragazzini, Eugenio e Vincenzo, giocano a calcio e, quando non ricevono la palla, se la portano via. Tradotto: qui la partita non è per la migliore stazione AV, ma per chi si porta a casa più consenso elettorale".