LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Alta velocità verso Rigutino. Ecco l’accordo con l’Umbria. Boccia Creti e riapre i giochi

È arrivata la firma al protocollo d’intesa che trasfoma i collegamenti veloci "Necessaria una soluzione più funzionale": una svolta storica per la città.

Siglato un patto sull’alta velocità tra Umbria e Toscana: verso Rigutino

Siglato un patto sull’alta velocità tra Umbria e Toscana: verso Rigutino

e Michele Nucci

Non solo buone intenzioni o volontà politiche. Adesso il patto con la Toscana per realizzare la stazione Medioetruria a Rigutino è stato messo nero su bianco. La Giunta regionale dell’Umbria, infatti, ha approvato il nuovo Protocollo d’Intesa interregionale con la Regione Toscana su risorse idriche, sanità, infrastrutture e prevenzione incendi. E dentro, appunto, c’è anche la questione della stazione ad ’Alta velocità ferroviaria’. E questo è quanto riporta la delibera approvata due giorni fa.

"Un ulteriore snodo strategico è rappresentato dalla futura stazione Alta Velocità Medio Etruria – si legge –. Il 1° ottobre 2024, il Ministero ha incaricato Rfi di procedere con la progettazione di fattibilità della localizzazione individuata in Valdichiana (Creti), con particolare attenzione alla sua accessibilità e all’integrazione modale". E qui si arriva al primo passaggio che riapre formalmente i giochi: "Tuttavia, tale soluzione (Creti, ndr), pur formalmente avanzata nel percorso istituzionale, non può ad oggi considerarsi definitiva. La località di Creti presenta infatti criticità infrastrutturali evidenti, a partire dalla mancanza di collegamenti ferroviari diretti e di una rete stradale adeguata, in particolare verso i centri principali delle due Regioni. Tali limiti rischiano di compromettere l’efficacia dell’investimento e di risultare non coerenti con il Regolamento (Ue) 2024/1679, che assegna priorità strategica all’interoperabilità dei sistemi ferroviari e alla connessione ferro-ferro, quale asse portante della transizione ecologica".

Inciso non secondario, insomma, che arriva poi alla determinazione. "Per queste ragioni, le Regioni Umbria e Toscana ritengono indispensabile proseguire il confronto istituzionale in maniera approfondita, valorizzando l’attività tecnica fin qui svolta ma aprendo alla valutazione di soluzioni alternative (Rigutino o altre), che possano garantire maggiore funzionalità, sostenibilità economica e ambientale, benefici concreti e duraturi per entrambi i territori".

Volontà anticipate nei giorni scorsi dal governatore Toscana, Eugenio Giani e ribadite poi dall’assessore umbro ai Trasporti, Francesco De Rebotti. Con buona pace del centrodestra che (forte dell’ok ministeriale a procedere su Creti) proprio ieri ha iniziato una campagna contro la scelta del centrosinistra di virare su Rigutino.

L’annuncio del governatore Giani a La Nazione, solo una manciata di giorni fa, si è tradotto in un accordo tra le due Regioni messo nero su bianco a tempo di record. "Noi mettiamo le risorse che possono consentire di sviluppare e rendere più efficienti i collegamenti con Rigutino. Il nostro impegno sarà concentrato sulla bretella alla Sr 71 a Camucia fino alla realizzazione della variante di Castiglion Fiorentino che si collega alla via di grande comunicazione direttamente su Rigutino, consentendo agli umbri di raggiungere la stazione in 4 minuti. Già il tratto da Castiglion del Lago a Camucia è in corso di realizzazione e sarà inaugurato entro la fine dell’anno. L’altro tratto è, come detto, quello che da Camucia porta alla variante di Castiglion Fiorentino e complessivamente quello da Castiglion del Lago a Rigutino: ci impegniamo a prevederlo nella pianificazione strutturale della Regione. Il nuovo accordo con l’Umbria ci consente di pensare in modo univoco con la Regione governata da Stefania Proietti alla stazione dell’alta velocità a Rigutino".