CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Lavori pubblici. Scontro aperto tra Pd e giunta

SANSEPOLCRO Per l’amministrazione comunale si tratta di un normale avvicendamento nell’ottica della riorganizzazione della macchina comunale. Per il Partito Democratico, che...

SANSEPOLCRO Per l’amministrazione comunale si tratta di un normale avvicendamento nell’ottica della riorganizzazione della macchina comunale. Per il Partito Democratico, che...

SANSEPOLCRO Per l’amministrazione comunale si tratta di un normale avvicendamento nell’ottica della riorganizzazione della macchina comunale. Per il Partito Democratico, che...

SANSEPOLCROPer l’amministrazione comunale si tratta di un normale avvicendamento nell’ottica della riorganizzazione della macchina comunale. Per il Partito Democratico, che sta all’opposizione, è invece un’ammissione di fallimento o quasi. Sotto lente la deliberazione numero 222 del 13 agosto scorso, nella quale la competenza dirigenziale dei lavori pubblici è passata a un altro professionista, mentre al precedente titolare è stata assegnata quella alla qualità urbana. "E dire che questa figura era stata scelta dall’attuale sindaco a inizio mandato – rimarca in una nota il gruppo consiliare Pd-InComune – per cui il passaggio non può che apparire come una bocciatura nella gestione delle opere finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza".E nell’arrivare alla drastica conclusione, il Pd trova le motivazioni a supporto della sua tesi: "I cittadini lo sanno da tempo, vedendo cantieri infiniti, opere di scarsa qualità e poca funzionalità, senza una visione di città a guidare gli interventi". Sempre per il principale gruppo di opposizione, invece di assumersi la responsabilità politica di indirizzo e controllo, l’amministrazione scarica sul personale comunale il peso di scelte sbagliate: Il vicesindaco Riccardo Marzi (nella foto) sorride ironicamente: "Mi pare che questi non abbiano nemmeno capito il provvedimento, perché quanto abbiamo fatto è un avvicendamento che coinvolge i settori dei lavori pubblici, dell’ambiente e delle attività produttive. Pensare che l’amministrazione scarichi le responsabilità sul personale è poi assurdo: anzi, ringraziamo i tecnici per il loro operato".