GAIA PAPI
Cronaca

"Provincia, stallo senza precedenti". Il Pd alza la voce e incalza Polcri

AREZZO Emergenza istituzionale in Provincia di Arezzo. A denunciarla è il Partito Democratico, che punta il dito contro la maggioranza di...

AREZZO Emergenza istituzionale in Provincia di Arezzo. A denunciarla è il Partito Democratico, che punta il dito contro la maggioranza di...

AREZZO Emergenza istituzionale in Provincia di Arezzo. A denunciarla è il Partito Democratico, che punta il dito contro la maggioranza di...

AREZZO

Emergenza istituzionale in Provincia di Arezzo. A denunciarla è il Partito Democratico, che punta il dito contro la maggioranza di centrodestra e non risparmia stoccate al presidente dell’ente, Alessandro Polcri (nella foto), "accusato" di aver condotto l’amministrazione "verso uno stallo senza precedenti. "Un comportamento ondivago – si legge nella nota dei dem – che ha generato una situazione ingestibile". Il bilancio consuntivo 2024 - sottolineano gli esponenti della segreteria provincviale, non è stato approvato entro la scadenza del 30 aprile, violando i termini stabiliti dalla normativa. Per il Pd, si tratta del sintomo più evidente di una crisi politica interna al centrodestra, che da oltre tre anni governa l’ente. Il presidente Polcri viene descritto come "isolato e abbandonato dalla sua stessa maggioranza, travolta da lotte intestine e personalismi che bloccano l’ente". Una paralisi che rischia di avere effetti devastanti sul territorio: dalle scuole alle strade, dagli investimenti strategici alle risorse regionali, tutto rischia di essere compromesso. A questo scenario già critico si somma il taglio annunciato dal governo nazionale che prevede una drastica riduzione fino al 70% dei trasferimenti alle Province, come già segnalato ieri alla Nazione dallo stesso Polcri.

Una scelta che, dicono i dem, "mette a rischio tutti i servizi essenziali, in particolare la manutenzione della viabilità". Una linea assunta dal partito nella direzione territoriale riunitasi mercoledì e che chiede a Polcri di "assumersi le proprie responsabilità: amministri nell’interesse dei cittadini o tragga le dovute conseguenze e si dimetta". Il Pd conferma "un’azione costante di controllo politico e amministrativo".