
Un duro comunicato della lista di centrodestra Comuni per la Provincia infiamma il dibattito politico in seno all’amministrazione provinciale....
Un duro comunicato della lista di centrodestra Comuni per la Provincia infiamma il dibattito politico in seno all’amministrazione provinciale. A scatenare la reazione è stata la presa di posizione del Partito Democratico, che ieri ha denunciato lo stallo in cui versa l’ente e chiesto al presidente Alessandro Polcri (nella foto) di dimettersi o assumersi pienamente le sue responsabilità. La replica non si è fatta attendere. Secondo Comuni per la Provincia: "Quanto si legge oggi a firma della segreteria Pd è surreale". Il riferimento va alla decisione di tre anni fa del centrosinistra – Pd incluso – di appoggiare Polcri alle elezioni per la presidenza della Provincia, "sfruttando le divisioni interne del centrodestra". Una scelta, si legge nel comunicato, che "ha avuto successo solo sulla carta", perché pur ottenendo la vittoria, Polcri non ha mai potuto contare su una vera maggioranza. Il quadro, da quel momento, si sarebbe aggravato. Dopo un iniziale ritorno di Polcri nell’alveo del centrodestra, il mancato chiarimento con la Lega avrebbe alimentato l’instabilità. I consiglieri del centrodestra – sottolinea la lista – hanno comunque accettato le deleghe "con senso di responsabilità", mentre il Pd avrebbe preferito "votare contro o disertare le sedute". Il punto di rottura definitivo arriva con il rinnovo del Consiglio provinciale del 2024, quando Polcri "ritratta ancora gli impegni presi, perdendo ogni tipo di maggioranza". E qui, l’affondo: "Anziché opporsi con forza, il Pd – accusano i firmatari – ha scelto di sostenerlo a corrente alternata, diventando di fatto complice di chi resta aggrappato alla poltrona per motivi economici. È il Pd – si legge ancora – che, sostenendo Polcri, permette di tirare avanti".