
Uno degli spettacoli dell’edizione 2025 di Kilowatt Festival, tenuto in piazza Torre di Berta, nel centro di Sansepolcro
SANSEPOLCROUn movimento di 14mila persone in nove giorni. Tempo di conti e bilanci economici per l’edizione 2025 Kilowatt Festival, la manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale CapoTrave/Kilowatt che si è tenuta a Sansepolcro dall’11 al 19 luglio scorsi. Sono stati 6.938 i biglietti acquistati e almeno altre 7mila presenze sono state conteggiate, le quali comprendono sia 400 biglietti omaggio, sia la partecipazione ai molti eventi gratuiti in programma. Per i pasti, CapoTrave/Kilowatt ha pagato 20.337 euro agli esercizi commerciali del centro storico presenti nell’area gastronomica "Il Bengodi" – ai Giardini di Piero – per colazioni, pranzi e cene di compagnie artistiche, stampa, staff e ospiti vari.
Il giro d’affari complessivo per "Il Bengodi" – dato l’afflusso di avventori, alla luce di quanto dichiarato dagli esercizi commerciali – ammonta a oltre 60mila euro. Per quanto riguarda l’ospitalità, sono stati 1.060 i posti letto prenotati e pagati direttamente dal festival, per un totale di 28.352 euro, a cui si aggiungono le stanze e i pagamenti di tutti coloro che hanno prenotato e saldato in autonomia. Oltre a tutto ciò c’è l’indotto indiretto che il festival ha generato su molti esercizi commerciali della città, in special modo nei bar, nei ristoranti e negli alberghi, ma anche negli altri tipi di negozi, attraverso gli acquisti fatti da artisti e ospiti del festival. "Un evento come Kilowatt è prima di tutto un esercizio di democrazia e partecipazione popolare – hanno dichiarato i direttori artistici lucia Franchi e Luca Ricci – un esperimento di comunità temporanee che si auto-organizzano e un laboratorio di bellezza e pensiero".