MARCO CORSI
Cronaca

Autosole, il giorno del grande blocco. Paralizzata anche la viabilità minore

Uscita obbligatoria ad Arezzo, le provinciali in tilt, code sui ponti urbani. Sale l’attesa della terza corsia

Lo schianto è stato devastante, soprattutto per le conseguenze in termini di vite umane e, per giunta, ha creato anche inevitabili problemi sulla viabilità ordinaria

Lo schianto è stato devastante, soprattutto per le conseguenze in termini di vite umane e, per giunta, ha creato anche inevitabili problemi sulla viabilità ordinaria

di Marco Corsi

E’ stata una una mattinata drammatica per il . Questa volta l’incidente che si è verificato in A1, all’altezza del ponte Leonardo, nel comune di Terranuova Bracciolini, ha lasciato una scia di sangue che sarà difficile rimuovere. Anche perché sono morte le tre persone che viaggiavano all’interno della Misericordia di Terranuova. Una tragedia nella tragedia che, a parte l’enorme cordoglio suscitato per le vittime – aspetto decisamente prioritario – pone all’attenzione un altro problema, secondario di fronte ad una morte, ma, spesso, legato a doppio filo a questi eventi. Il e la provincia di Arezzo aspettano con ansia che decolli il progetto terza corsia: progetto che le autostrade stanno portando avanti, consapevoli per prime di quali ne siano i vantaggi, ma che ancora richiede risorse e anni di lavoro per tagliare il traguardo aretino. Detto che, in molti casi, è fondamentale anche una maggiore prudenza e attenzione da parte di chi viaggia – e non ci riferiamo al caso specifico, la cui dinamica sarà definita dalle forze dell’ordine – risulta decisamente vantaggiosa la realizzazione della terza corsia autostradale nel tratto valdarnese. I dati sono noti: tra Incisa e Terranuova c’è già un progetto, per il tratto tra e Arezzo l’ampliamento delle carreggiate non è ancora sulla carta. L’impressione è che quell’intervento possa incidere in prospettiva anche su una maggiore sicurezza nelle nostre strade.

Intanto la ferita di ieri ha pochi precedenti, pur in un tratto ultimamente bersagliato. Devastante, soprattutto per le conseguenze in termini di vite umane e, per giunta, ha creato anche inevitabili problemi sulla viabilità ordinaria. Succede sempre quando c’è un blocco, non è una novità. Il tratto è stato infatti chiuso in entrambe le direzioni e sono state istituite le uscite obbligatorie ad Arezzo in direzione di Firenze e a . In alternativa a chi era diretto a Bologna, è stato consigliato di uscire a Valdichiana, percorrere la Siena-Bettolle SS326 e rientrare a Firenze Impruneta. Stesso percorso anche verso Roma. Le conseguenze per le strade della vallata, già trafficate di suo, sono state notevoli. Molti mezzi pesanti costretti ad uscire dall’Autostrada hanno utilizzato le due "varianti", quella di Levane e quella del ponte Leonardo, evitando di ingolfare il centro di Montevarchi. Code, però, non sono mancate al ponte Mocarini, sul ponte dell’Arno e nell’area di Poggilupi.

Mobilitata la polizia municipale di Terranuova e quella di Montevarchi, con gli agenti in servizio per regolare la circolazione, resa complicata dalle circostanze. Tra l’altro, nel corso della mattinata, c’è stato un incidente a Levanella che ha costretto i vigili urbani ad istituire un senso unico alternato. Le conseguenze, per il traffico, sarebbe state ancora peggiori che fossimo stati in un altro periodo dell’anno. Molti sono già partiti per le ferie e le scuole sono chiuse. Ma è stata comunque una mattinata molto difficile. Da tutti i punti di vista. Adesso però è il momento del cordoglio. Troppo grande la tragedia che si è abbattuta sulla Misericordia di Terranuova e sulle famiglie che hanno perso i loro cari.