REDAZIONE AREZZO

La maledizione dell’A1, estate tragica in Toscana, 9 morti in 20 giorni

Il tema della sicurezza stradale torna prepotentemente d’attualità dopo le vittime che hanno segnato queste vacanze estive. Il 15 luglio è morta un’intera famiglia di cinque persone

La maledizione dell’A1, estate tragica in Toscana, 9 morti in 20 giorni

Arezzo, 4 agosto 2025 – L’incidente in A1 della mattina di lunedì 4 agosto con tre morti in un’ambulanza coinvolta nel salto di carreggiata di un Tir ripropone in maniera tragica il tema della sicurezza sull’Autostrada del Sole. Nove i morti in circa venti giorni. Un bilancio drammatico. Il 15 luglio era deceduta un’intera famiglia di cinque persone nello scontro tra la loro utiliaria e un camion. La macchina era in panne nella prima corsia. 

Non si sa cosa possa avere provocato il guasto, ma l’auto si è fermata. Alcuni altri mezzi sono riusciti ad evitarla. Ma un camion l’ha centrata in pieno. A bordo c’era una famiglia che stava tornando in Piemonte dopo un periodo di vacanza passato nel sud Italia.

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La tragedia sull'A1 della mattina di lunedì 4 agosto: tre morti su un'ambulanza che stava viaggiando in direzione Roma

Tra le vittime c’è in questo caso anche una bambina. I morti sono Mauro Visconti, 69 anni, di Verbania, Nydia Zoila Albuquerque Basulto, 65, di Lima (Perù) e Carla Stephany Visconti, 39 anni, anche lei nata in Perù. Decedute in un secondo momento anche Silvana Visconti, 37 anni, e la piccola Summer, quattro anni, sua figlia. Una tragedia che ha segnato profondamente il Verbano Cusio Ossola, da cui i cinque provenivano. 

In un incidente tra un mezzo pesante e un furgone è poi deceduto il 21 luglio all’altezza di Barberino del Mugello un uomo. Era al volante del furgone stesso. Si tratta di un uomo di 43 anni. E’ servito l’intervento dei vigili del fuoco con gli strumenti adatti per liberare l’uomo dalle lamiere. Le sue condizioni sono apparse subito disperate. 

E nella mattina di lunedì 4 agosto il salto di carreggiata del Tir, che ha coinvolto diversi mezzi tra cui un’auto, un caravan, un pullman e un’ambulanza. Proprio sul mezzo di soccorso viaggiavano le tre vittime. Sotto choc il mondo del volontariato, che piange operatori che stavano svolgendo come ogni giorno con grande abnegazione il loro servizio.