
Il governatore Giani e il candidato presidente del centrodestra Tomasi
Il termometro della politica misura la febbre negli schieramenti alle prese con le liste. Nomi che entrano ed escono nello spazio di muniti dagli elenchi sopra i tavoli di partiti e schieramenti. E scandiscono il clima da gran finale nella caccia ai candidati. Domani il d-day ferma le macchine: liste chiuse, tempo scaduto. Ma chi sono "tutti gli uomini dei presidenti"?
Due competitor per la poltrona più alta della Regione: un presidente uscente, Eugenio Giani e un sindaco che aspira a diventarlo. Decideranno le urne, il 12 e 13 ottobre, intanto si vanno completando gli assetti dei rispettivi "eserciti" in lizza per la maratona elettorale: candidati in campo per raccogliere consensi a sostegno di Giani e Tomasi nei rispettivi schieramenti.
Lista Giani. Tra i papabili nella lista di Eugenio Giani "Orgoglio Toscano" spuntano nomi di spicco nel panorama cittadino: avanza la candidatura di Pier Guido Ciabatti, medico molto noto non solo in ambito ospedaliero, considerato vicino all’area socialista. Non solo: sembra ormai a un passo dalla conferma la discesa in campo del presidente dell’Ordine degli infermieri Giovanni Grasso.
Dalle file di +Europa dovrebbe arrivare la “chiamata” in lista per Giusy Nibbi. Nella rosa dei papabili c’è anche il battagliero esponente del movimento civico valdarnese Francesco Carbini, eletto in consiglio comunale a San Giovanni. Resta ancora da chiarire chi guiderà la lista del governatore uscente. Qui i rumors danno in pole il consigliere regionale Stefano Scaramelli, uomo di punta di Italia Viva a Siena. Potrebbe "sconfinare" anche su Arezzo pure se - dicono i bene informati di area - l’opzione non incontrerebbe grandi entusiasmi, un pò per la rivalità storica tra le due città, un pò perchè Scaramelli ha una linea su temi strategici come ad esempio le infrastrutture che non convergono con le esigenze della città. Un caso su tutti: Medioetruria. Tema sul quale la linea di Scaramelli va in rotta di collisione con quella aretina: il suo no alla stazione dell’alta velocità a Rigutino, qui lascia il segno. In queste ore, si lavora, sottotraccia a un nome aretino per la lista "alternativo" all’ipotesi Scaramelli. La lista di Giani abbraccia un polo laico composto da renziani, riformisti, liberal-democratici e civici che alle regionali di ottobre si presenterà senza simboli di partito (Italia Viva, +Europa, Psi e Repubblicani) con l’obiettivo dichiarato di far scattare due eletti.
Lista Tomasi. Sono in pole nella corsa al fianco di Alessandro Tomasi, i sindaci di Bibbiena Filippo Vagnoli (per lui si profila la testa della lista), il sindaco di Monterchi Alfredo Romanelli e su Arezzo, spunta il nome di Lorenzo Bernardini presidente del Csi. Ma nella lista del sindaco di Pistoia girano altri nomi aretini tra i quali il consigliere comunale valdarnese Massimo Mugnai e, a sorpresa, l’imprenditrice Arianna Giannoni da Monte San Savino. Ultime ore al cardiopalma: domani il deposito delle liste e l’avvio della campagna elettorale. Che sarà breve ma intensa.