
Il presidente Gradassi spiega l’attività quotidiana
Non solo ambulanze e pacchi alimentari. La Croce Rossa di Arezzo si distingue anche per l’impegno costante nella formazione dei propri volontari, diventando un modello di sicurezza e preparazione a livello nazionale. "Ogni volontario che entra a far parte del nostro comitato viene formato non solo per le attività operative, ma anche sul rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza", spiega con orgoglio il presidente Gradassi, che è anche il responsabile nazionale per la tutela dei volontari. La Cri ha fatto della formazione un punto di forza, aggiornando i propri percorsi didattici per adeguarsi alle nuove normative. E non si tratta solo di corsi base: nel 2024 sono stati formati 17 soccorritori avanzati, 25 operatori sociali e 14 operatori di emergenza. Tutti volontari, pronti a intervenire nei diversi scenari previsti dalla Protezione Civile. E proprio in questi giorni altri sette volontari stanno completando il percorso per ottenere la qualifica di addetto antincendio di livello elevato, figura fondamentale per garantire la sicurezza in manifestazioni pubbliche e sagre paesane. Formazione che passa anche attraverso la popolazione. Dall’inizio dell’anno sono 40 i cittadini formati per manovre salvavita pediatriche, 91 quelli per l’utilizzo di defibrillatore. E il 5 luglio è già in programma un nuovo corso per "manovre salvavita pediatriche" e a settembre si riparte con la formazione dei nuovi volontari. L’obiettivo è chiaro: prevenire gli incidenti, anche quelli più gravi, come accaduto nel 2023 in Friuli. "Sapere come comportarsi, come proteggersi, come usare i dispositivi di sicurezza, fa la differenza tra un intervento efficace e una tragedia evitabile".