
Presentazione del progetto Giona
Arezzo, 16 maggio 2025 – Prevenire le malattie attraverso i corretti stili di vita. È il filo conduttore del Progetto Giona 2025/2027 che ha visto il coinvolgimento di quattro istituti scolastici aretini: Liceo Piero della Francesca annesso al Convitto Nazionale, Liceo Scientifico F. Redi, Itis Galileo Galilei di Arezzo e Scuola media Francesco Severi.
Promotori del Progetto Giona sono Asl Toscana Sud est, Rotary Club Arezzo, Calcit Arezzo, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale di Arezzo, Federfarma Arezzo, Fondazione Andrea Cesalpino e Fondazione Arte &Co.scienza. Gli studenti dei quattro istituti scolastici hanno lavorato sulle linee guida fornite dagli organizzatori per arrivare alla stesura di progetti incentrati sui principi legati ai corretti stili di vita idonei a prevenire le malattie.
Una prevenzione primaria da mettere in pratica sin da giovani dicendo stop a fumo e alcool e sì ad alimentazione corretta e attività fisica senza dimenticare l’importanza di sottoporsi a screening e vaccini. I progetti elaborati dagli studenti sono stati presentati stamani (16 maggio 2025) dalle 9,30 presso la Borsa Merci di Arezzo.
«Il progetto Giona è un'eccellente buona pratica - sottolinea Aniello Buccino , Responsabile Educazione della salute del Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione - che interseca diverse macroaree del programma regionale “Scuole che Promuovono Salute”.
L'entusiasmo e la sensibilità manifestati dai giovani nel diffondere messaggi vitali per la nostra comunità non solo evidenziano una crescente consapevolezza, ma agiscono da potenti catalizzatori per la diffusione di nozioni fondamentali di prevenzione primaria e secondaria, nonché di promozione della salute all'interno della collettività. Investire su questi temi in età precoce è imprescindibile per edificare un futuro in cui la prevenzione e la promozione della salute assumano un ruolo centrale, contrastando i quattro principali fattori di rischio come un'alimentazione scorretta, la sedentarietà, il consumo di alcol e il tabagismo».
«È un progetto importante che si rinnova ogni anno – spiega il dr. Carlo Milandri , Direttore Uoc Oncologia medica Arezzo – e attraverso il quale le studentesse e gli studenti si impegnano per individuare cosa si può fare per la prevenzione delle malattie attraverso i corretti stili di vita. È fondamentale evitare il fumo e l’abuso di alcol: sono, infatti, abuso e dipendenze a creare problemi di natura oncologica.
Gli effetti non sono immediati e la patologia può presentarsi successivamente negli anni, quindi, è importante porre le radici per un corretto stile di vita a partire dalla scuola. E in questo senso Giona è un valido aiuto nel perseguire questo obiettivo». «Noi siamo ciò che mangiamo, beviamo, respiriamo – dichiara Giancarlo Sassoli , presidente Calcit Arezzo ODV –.
Purtroppo preferiamo il cibo spazzatura alla più sana dieta mediterranea e ne paghiamo le conseguenze in termini di malattie oncologiche, del sistema vascolare e di qualità della vita. Con questo progetto vogliamo sensibilizzare i giovani verso stili di vita corretti, fatti di un modo di mangiare sano, evitando fumo e alcol e accompagnando il tutto all’attività fisica. Solo così possiamo fare prevenzione, cominciando sin da giovani a creare adulti in salute e attenti alle buone pratiche. Grazie alla costruzione di un percorso di informazione condiviso possiamo invertire la rotta».