ANGELA BALDI
Cronaca

"Cosa ci ha lasciato la pandemia Covid" incontro con Caremani

Un corso di formazione e informazione per prevenire il disagio e la solitudine in famiglia. "Volontari per una vita di...

Un corso di formazione e informazione per prevenire il disagio e la solitudine in famiglia. "Volontari per una vita di valore" è il titolo di un ciclo di cinque incontri promossi dell’Avad (Associazione volontari assistenza domiciliare) che, ospitati dalla parrocchia di Sant’Agnese in Pescaiola con orario tra le 17 e le 19, faranno affidamento sulle parole di medici e specialisti in ambito socio-sanitario per promuovere un approccio responsabile e consapevole verso le malattie terminali o degenerative.

L’iniziativa, a partecipazione libera e gratuita per l’intera cittadinanza, trova il proprio cuore nella volontà di consolidare competenze e conoscenze per un miglioramento del servizio di assistenza svolto dai volontari dell’Avad e dai familiari tra le mura di casa dei malati oncologici e delle persone con disabilità o con gravi patologie. Il prossimo appuntamento è fissato per mercoledì 30 aprile con le relazioni "Cosa ci ha lasciato la pandemia Covid" a cura dell’infettivologo Marcello Caremani (nella foto) e "Percorsi territoriali di assistenza e continuità" tenuta dalla dottoressa Chiara Pacifico (unità funzionale cure palliative) e dal dottor Tommaso Condello (unità funzionale cure primarie aretina).

La conclusione della formazione è infine prevista per giovedì 15 maggio con "Storia dei sistemi sanitari pubblici" del dottor Stefano Tenti (direttore del Centro Chirurgico Toscano) e con "Anche la comunicazione è un farmaco" del dottor Domenico Aversa (sociologo). Il percorso farà affidamento sul sostegno e sulla partnership di Acli, Calcit, Rotary, Centro Italiano Femminile e Centro Chirurgico Toscano.

"Questo ciclo di incontri - spiega Enzo Gori, presidente dell’Avad - rappresenta un’opportunità unica per migliorare la qualità dell’assistenza a chi vive situazioni di malattia, e per rafforzare il legame tra comunità e volontari, creando una rete di supporto fondamentale per famiglie e persone in difficoltà".