SERENA CONVERTINO
Cronaca

Comune, vertenza al giro di boa. Oggi il faccia a faccia con i sindacati per salvare Giostra e Antiquaria

Undici punti per la polizia locale e una richiesta imprescindibile: il salario accessorio secondo decreto Pa. Il coordinatore Rsu Paceschi: "Pretendiamo almeno un impegno scritto e una data precisa su ogni punto".

Al centro, Mirco Paceschi, agente di polizia locale e coordinatore della Rsu

Al centro, Mirco Paceschi, agente di polizia locale e coordinatore della Rsu

di Serena ConvertinoAREZZOUn mese e due giorni dopo l’incontro in prefettura, è oggi che si decidono le sorti della vertenza sindacale dei dipendenti del Comune. Una corsa contro il tempo per evitare che una tra le settimane più impegnative per la città, quella della Giostra e della Fiera, debba svolgersi - tra le altre cose- senza la partecipazione e la vigilanza della polizia locale aderente all’iniziativa della Rsu: il blocco degli straordinari del personale del Comune. Una misura di forza che chiede all’amministrazione risposte urgenti su una serie di punti, pena, la sospensione degli straordinari, già in atto, dal primo all’ 8 settembre. Giorni di Fiera e giorni di Giostra inclusi a maggior ragione attraverso l’assemblea del personale indetta tra le 10.30 e le 12.30 e le 16.30 fino alle 19.00, esattamente di domenica 7 e lunedì 8. Alle 12 a Palazzo Cavallo il confronto.

La Rsu arriva al confronto con undici punti specifici per la polizia locale e una richiesta generale per tutto il personale: l’introduzione del salario accessorio."Tutti i punti che abbiamo presentato sono imprescindibili" spiega Mirco Paceschi, coordinatore della Rsu. "Ci era stato chiesto di elaborare una proposta, ma dopo mesi abbiamo avuto soltanto rinvii. La richiesta generale riguarda l’applicazione del decreto legge sulla pubblica amministrazione, che dovrebbe servire a evitare una vera e propria emorragia di lavoratori dalla pubblica amministrazione". Molte delle questioni, sottolinea Paceschi, sono aperte da anni. La più nota è quella della sede della polizia municipale: "Abbiamo proposto di utilizzare gli spazi lasciati liberi dal trasporto scolastico in via Setteponti, ma finora non c’è stata alcuna risposta operativa. Anche sul vestiario siamo fermi: nel 2024 non è stato consegnato alcun capo agli operatori, fatta eccezione per la dotazione estiva per 10 nuovi assunti. È logico aspettarsi che passeranno ancora molti mesi prima che il problema venga risolto".

Sul fronte dei servizi, la Rsu giudica "irricevibile" la richiesta dei vertici di far svolgere turni serali senza il supporto di altre forze dell’ordine: "Non si può mandare un’unica forza di polizia a presidiare piazze delicate come Badia o San Francesco. In queste condizioni si espongono gli agenti a gravi rischi: per servizi ad alto impatto è necessario un dispositivo interforze".

Il cuore della vertenza resta comunque economico. La Rsu chiede 800mila euro a beneficio di 530 dipendenti: "Negli ultimi dieci anni – ricorda Paceschi – l’amministrazione ha sempre chiuso i bilanci con un avanzo tra gli 8 e i 12 milioni. Non esiste quindi un problema economico, ma soltanto una questione di volontà politica. La Provincia ha stanziato 250mila euro per 150 dipendenti, noi ne chiediamo 800mila per oltre 500. Siamo ben lontani dalle aspettative, e per questo pretendiamo almeno un impegno scritto e una data precisa. Fino ad ora non abbiamo avuto niente di tutto questo. Adesso sta all’amministrazione decidere".

Altrimenti? "Avanti con le azioni sindacali".