
La Regione propone l’accorpamento dei poli fieristici per rafforzare l’offerta
Tre in uno. Tre poli fieristici che diventano un’unica potenza di fuoco nel panorama nazionale e internazionale. Arezzo, Firenze e Carrara: una "santa alleanza" per unire le forze e contare di più. È il senso della proposta lanciata dall’assessore regionale Leonardo Marras che in terra aretina piace al presidente di Arezzo Fiere Ferrer Vannetti, che da imprenditore ne intravede le potenzialità per i territori e le opportunità di crescita.
Presidente Vannetti la convince la proposta dell’assessore Marras?
"La valuto positivamente. Chiaro che siamo tutti impegnati nella difesa delle peculiarità dei territori ma questo non può prescindere da una visione più globale. Oggi se non si fa squadra non andiamo lontano. Ritengo positivo il fatto di avere una regia che sappia interpretare le singole peculiarità e le sappia inquadrare in un percorso di crescita, anche se è un percorso complesso".
Perchè?
"Prima di tutto occorre individuare professionalità di elevato livello per gestire questo settore. Ma la professionalizzazione, che difficilmente si ottiene nei centri più piccoli, può essere un percorso praticabile in un contesto più ampio. Bisogna distinguere tra la buona degli operatori e le figure professionali, passando a una impostazione, per così dire, industriale, dove le strutture e le attività funzionino al di là delle singole figure per quando esse siano di valore. Se si ragiona in questa ottica, si dà continuità e futuro".
Ma Oroarezzo creatura di Ieg come si inserisce in questo scenario di integrazione?
"Si ottimizza bene. Ieg è una realtà estremamente importante nel settore fieristico di respiro internazionale. La fiera dell’oro è una peculiarità di Ieg che ha tutto l’interesse e la volontà di farla crescere. Questo rapporto oggi è con Arezzo Fiere ma ciò non toglie che anche in una dimensione più grande possa essere tutelata e rafforzata. Ieg può essere un partner importante anche per allargare l’offerta fieristica sia su Arezzo, sia in prospettiva a livello regionale, apportando le proprie competenze".
Qual è la rotta?
"Un percorso si costruisce un passo alla volta ma bisogna scegliere la direzione verso la quale andare, altrimenti si rischia di essere travolti da una sopravvivenza che non ha senso, sopratutto in un mondo in continua evoluzione".
A quando spettacoli ed eventi sportivi al Palaffari?
"In questi anni ho portato avanti il Polo fieristico con una politica ben precisa di rilancio della struttura. Puntiamo anche su spettacoli ed eventi sportivi di rilievo per ampliare l’offerta".
Sì ma a che punto siamo?
"Siamo pronti a partire, abbiamo rapporti con alcuni operatori del settore per avere personaggi importanti. Lavoriamo in sinergia con la Regione alla quale abbiamo chiesto un aiuto. La Regione sta valutando il nostro piano industriale, c’è un rapporto di collaborazione con l’assessore Marras. è una fase di costruzione, come abbiamo dimostrato con la grande mostra dedicata all’arte che apre un filone importantissimo per la città e il suo patrimonio d’arte".
Entro Natale vedremo il primo concerto?
"Stiamo lavorando a un evento di intrattenimento con personaggi del panorama televisivo nazionale".