FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Cavriglia fa il pieno di visitatori: "Arte e sport i punti di forza"

Nel 2024 registrate più di 130mila presenze, un numero che spicca tra i comuni della vallata. Tanti anche gli imprenditori che hanno scelto il paese delle miniere per il loro investimenti.

Cavriglia spicca. per numero di turisti in vallata ed è. terza in tutta la provincia

Cavriglia spicca. per numero di turisti in vallata ed è. terza in tutta la provincia

Cavriglia si fa largo tra i comuni valdarnesi e fa il boom di presenze turistiche. Secondo i dati relativi al 2024, il paese delle miniere è primo in Valdarno e terzo in provincia di Arezzo per numero di visitatori. Un trend positivo per il turismo cavrigliese che, grazie anche alla trasformazione territoriale in atto, registra numeri in forte crescita. Basti pensare che è passato da 76.775 presenze nel 2019 alle attuali 134.397. Questa crescita "non è, ovviamente, frutto del caso - spiegano dall’amministrazione comunale - ma di un’attenta politica che da anni sta valorizzando il territorio, implementando gli investimenti della filiera turistica e creando una frammentazione nell’offerta capace di attrarre target diversi".

Negli ultimi anni molti imprenditori, sia locali che nazionali, hanno scelto Cavriglia come sede dei loro investimenti, permettendo a strutture chiuse o dismesse di riprendere nuova vita: tra queste il borgo di Fontebussi, per anni fiore all’occhiello dell’accoglienza e acquistato dal gruppo Chapter Hotels Italia. Oppure del recupero di Poggio al Vento, un tempo sede direzionale di Enel, oggi acquistato da un imprenditore locale affermato nel campo del turismo. Così come prosegue con numeri ragguardevoli l’attività del Glamping Orlando in Chianti, scelto ormai da anni da turisti di svariate nazionalità.

"Tre sono i punti di forza dell’offerta turistica cavrigliese - sottolineano dal Comune - sempre più improntata a quel nuovo filone di turismo esperienziale che ha preso campo negli ultimi anni: arte, natura e sport. L’arte rappresenta, difatti, un elemento importante, soprattutto a seguito dei Simposi Internazionali di Scultura Monumentale che hanno dotato porzioni topiche dell’intero territorio comunale di veri e propri parchi d’arte a cielo aperto. A ciò si aggiunge l’attenzione per lo sviluppo green e sostenibile che rientra nel più ampio progetto di ‘Trasformazione di una terra’, fortemente voluto da questa amministrazione. Infine, soprattutto nel corso degli ultimi anni, le politiche sportive sono state sostenute ed implementate, con la realizzazione di piste ciclabili, del centro polivalente di Bellosguardo, del campo da golf".

E non è tutto: l’offerta turistica si arricchirà una volta realizzati il Parco dello Sport e il recupero del borgo di Castelnuovo d’Avane. Per tutti coloro che cercano uno stile di vita slow e salutare.